Feria Tertia infra Hebdomadam II in Quadragesima ~ III. classis

Divinum Officium Rubrics 1960 - 1960

3-3-2015

Ad Matutinum

Incipit
℣. Dómine, lábia +︎ mea apéries.
℟. Et os meum annuntiábit laudem tuam.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Signore, +︎ tu aprirai le mie labbra.
℟. E la mia bocca annunzierà le tue lode.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Invitatorium {Antiphona ex Psalterio secundum tempora}
Ant. Non sit vobis vanum mane súrgere ante lucem: * Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Ant. Non sit vobis vanum mane súrgere ante lucem: * Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Veníte, exsultémus Dómino, iubilémus Deo, salutári nostro: præoccupémus fáciem eius in confessióne, et in psalmis iubilémus ei.
Ant. Non sit vobis vanum mane súrgere ante lucem: * Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Quóniam Deus magnus Dóminus, et Rex magnus super omnes deos, quóniam non repéllet Dóminus plebem suam: quia in manu eius sunt omnes fines terræ, et altitúdines móntium ipse cónspicit.
Ant. Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Quóniam ipsíus est mare, et ipse fecit illud, et áridam fundavérunt manus eius (genuflectitur) veníte, adorémus, et procidámus ante Deum: plorémus coram Dómino, qui fecit nos, quia ipse est Dóminus, Deus noster; nos autem pópulus eius, et oves páscuæ eius.
Ant. Non sit vobis vanum mane súrgere ante lucem: * Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Hódie, si vocem eius audiéritis, nolíte obduráre corda vestra, sicut in exacerbatióne secúndum diem tentatiónis in desérto: ubi tentavérunt me patres vestri, probavérunt et vidérunt ópera mea.
Ant. Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Quadragínta annis próximus fui generatióni huic, et dixi; Semper hi errant corde, ipsi vero non cognovérunt vias meas: quibus iurávi in ira mea; Si introíbunt in réquiem meam.
Ant. Non sit vobis vanum mane súrgere ante lucem: * Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Ant. Non sit vobis vanum mane súrgere ante lucem: * Quia promísit Dóminus corónam vigilántibus.
Invitatorio {Antifona dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Ant. Non sia per voi vano l'alzarvi prima del giorno: * perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Ant. Non sia per voi vano l'alzarvi prima del giorno: * perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Venite, esultiamo davanti al Signore, con giubilo acclamiamo a Dio, nostro salvatore: presentiamoci a lui con inni di lode, e con salmi di gioia onoriamolo.
Ant. Non sia per voi vano l'alzarvi prima del giorno: * perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Poiché un Dio grande è il Signore, e un Re grande sopra tutti gli dei: poiché il Signore non rigetterà il suo popolo: poichè nella sua mano sono tutti i confini della terra, e le sommità dei monti gli appartengono.
Ant. perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Poiché suo è il mare, ed egli l'ha fatto, e le sue mani hanno formato i continenti: (si genuflette) venite, adoriamo, e prostriamoci in faccia a Dio: piangiamo davanti al Signore che ci ha creati, perché egli è il Signore nostro Dio; e noi siamo il suo popolo, e le pecorelle del suo pascolo.
Ant. Non sia per voi vano l'alzarvi prima del giorno: * perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Oggi, se udirete la sua voce, non vogliate indurire i vostri cuori, come allorché fui provocato a sdegno nel giorno della tentazione nel deserto: dove i padri vostri mi tentarono, mi misero alla prova e videro le opere mie.
Ant. perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Per quarant'anni fui vicino a questa generazione [per punirla] e dissi; costoro sono sempre perversi di cuore; essi non hanno conosciuto le mie vie: ond'io giurai nell'ira mia: essi più non entreranno nel mio riposo.
Ant. Non sia per voi vano l'alzarvi prima del giorno: * perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Ant. Non sia per voi vano l'alzarvi prima del giorno: * perché il Signore ha promesso la corona a coloro che vegliano.
Hymnus {ex Psalterio secundum tempora}
Ex more docti mýstico
Servémus hoc ieiúnium,
Deno diérum círculo
Ducto quater notíssimo.

Lex et prophétæ prímitus
Hoc prætulérunt, póstmodum
Christus sacrávit, ómnium
Rex atque factor témporum.

Utámur ergo párcius
Verbis, cibis et pótibus,
Somno, iocis, et árctius
Perstémus in custódia.

Vitémus autem nóxia,
Quæ súbruunt mentes vagas:
Nullúmque demus cállidi
Hostis locum tyránnidi.

Flectámus iram víndicem,
Plorémus ante Iúdicem,
Clamémus ore súpplici,
Dicámus omnes cérnui:

Nostris malis offéndimus
Tuam, Deus, cleméntiam:
Effúnde nobis désuper,
Remíssor, indulgéntiam.

Meménto quod sumus tui,
Licet cadúci, plásmatis:
Ne des honórem nóminis
Tui, precámur, álteri.

Laxa malum, quod fécimus,
Auge bonum, quod póscimus:
Placére quo tandem tibi
Possímus hic, et pérpetim.

Præsta, beáta Trínitas,
Concéde, simplex Únitas,
Ut fructuósa sint tuis
Ieiuniórum múnera.
Amen.
Inno {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Istruiti da mistico costume,
osserviamo questo digiuno
durante il celebre periodo
di quaranta giorni.

Lo istituirono dapprima
Legge e Profeti, e quindi
Cristo lo consacrò, di tutti
i secoli Re e autore.

Mortifichiamoci nelle parole,
nel cibo, nelle bevande,
nel sonno, nei divertimenti
e vegliamo su noi più attentamente

Evitiamo le tentazioni
che rovinano le anime incaute
e non lasciano posto alcuno
alla tirannia dell'astuto nemico.

Plachiamo l'ira vendicatrice,
piangiamo dinanzi al Giudice,
gridiamo con voci supplicanti
e tutti in ginocchio diciamo:

O Dio, con i nostri peccati
offendemmo la tua clemenza:
perdonaci e spargi su di noi
dall'alto il tuo perdono.

Ricorda che, sebbene fragili,
fummo da te plasmati
e tu non dare della gloria tua
l'onore, ti preghiamo, ad altri!
Perdonaci il male commesso
aumenta il bene che imploriamo,
affinché ti possiamo alfine
piacere quaggiù e per sempre.

Esaudiscici,Trinità beata,
ascoltaci Unità perfetta,
affinché riescano fruttuosi ai tuoi fedeli
i benefici del digiuno.
Amen.
Psalmi cum lectionibus {Antiphonæ ex Psalterio secundum tempora}
Nocturn I.
Ant. Expúgna, Dómine, * impugnántes me.
Psalmus 34(1-10) [1]
34:1 Iúdica, Dómine, nocéntes me, * expúgna impugnántes me.
34:2 Apprehénde arma et scutum: * et exsúrge in adiutórium mihi.
34:3 Effúnde frámeam, et conclúde advérsus eos, qui persequúntur me: * dic ánimæ meæ: Salus tua ego sum.
34:4 Confundántur et revereántur, * quæréntes ánimam meam.
34:4 Avertántur retrórsum, et confundántur * cogitántes mihi mala.
34:5 Fiant tamquam pulvis ante fáciem venti: * et Ángelus Dómini coárctans eos.
34:6 Fiat via illórum ténebræ et lúbricum: * et Ángelus Dómini pérsequens eos.
34:7 Quóniam gratis abscondérunt mihi intéritum láquei sui: * supervácue exprobravérunt ánimam meam.
34:8 Véniat illi láqueus, quem ignórat: et cáptio, quam abscóndit, apprehéndat eum: * et in láqueum cadat in ipsum.
34:9 Ánima autem mea exsultábit in Dómino: * et delectábitur super salutári suo.
34:10 Ómnia ossa mea dicent: * Dómine, quis símilis tibi?
34:10 Erípiens ínopem de manu fortiórum eius: * egénum et páuperem a diripiéntibus eum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Expúgna, Dómine, impugnántes me.
Salmi con letture {Antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Nocturn I.
Ant. Assali, o Signore, * i miei aggressori.
Salmo 34(1-10) [1]
34:1 Giudica, o Signore, quelli che mi fanne del male, * combatti quelli che mi combattono.
34:2 Prendi le armi e lo scudo: * e levati in mio aiuto.
34:3 Tira fuori la spada, e chiudi il passo a quelli che mi perseguitano; * dì all'anima mia: Io sono la tua salvezza.
34:4 Siano confusi e svergognati, * quelli che insidiano alla mia vita.
34:4 Siano volti in fuga e coperti di confusione, * quelli che macchinano del male contro di me.
34:5 Diventino come polvere dinanzi al vento; * e l'Angelo del Signore li prema.
34:6 La loro via sia tenebrosa e sdrucciolevole: * e l'Angelo del Signore li insegua.
34:7 Perché senza motivo mi tesero occultamente il loro laccio di morte: * senza ragione oltraggiarono l'anima mia.
34:8 Gli sopravvenga un laccio a cui non pensa: lo colga la rete che ha nascosto: * e cada egli stesso nel suo laccio.
34:9 Ma l'anima mia esulterà nel Signore: * e si rallegrerà per la propria salvezza.
34:10 Tutte le mie ossa diranno: * Signore, chi è simile a te?
34:10 Che liberi il misero dalle mani di quelli che sono più forti di lui; * l'indigente e il povero da quelli che lo spogliano.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Assali, o Signore, i miei aggressori.
Ant. Restítue ánimam meam * a malefáctis eórum, Dómine.
Psalmus 34(11-17) [2]
34:11 Surgéntes testes iníqui, * quæ ignorábam interrogábant me.
34:12 Retribuébant mihi mala pro bonis: * sterilitátem ánimæ meæ.
34:13 Ego autem cum mihi molésti essent, * induébar cilício.
34:13 Humiliábam in ieiúnio ánimam meam: * et orátio mea in sinu meo convertétur.
34:14 Quasi próximum, et quasi fratrem nostrum, sic complacébam: * quasi lugens et contristátus, sic humiliábar.
34:15 Et advérsum me lætáti sunt, et convenérunt: * congregáta sunt super me flagélla, et ignorávi.
34:16 Dissipáti sunt, nec compúncti, tentavérunt me, subsannavérunt me subsannatióne: * frenduérunt super me déntibus suis.
34:17 Dómine, quando respícies? * restítue ánimam meam a malignitáte eórum, a leónibus únicam meam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Restítue ánimam meam a malefáctis eórum, Dómine.
Ant. Libera la mia vita, * Signore, dai loro maltrattamenti.
Salmo 34(11-17) [2]
34:11 Levatisi su testimoni iniqui, * mi domandavano conto di cose ch'io ignoravo.
34:12 Mi rendevano il male per il bene: * è la sterilità per l'anima mia.
34:13 Ma io mentre essi mi molestavano, * mi rivestivo di cilicio.
34:13 Umiliavo col digiuno l'anima mia; * e nel mio seno ritornava la mia orazione.
34:14 Come per un parente e per un nostro fratello avevo compiacenza: * come un uomo in lutto e contristato mi umiliavo.
34:15 Ed essi contro di me si rallegrarono e si adunarono; * si accumularono sopra di me flagelli, e io non sapevo.
34:16 Furono dispersi ma non si compunsero: mi tentarono, mi coprirono d'insulti: * digrignarono i denti contro di me.
34:17 Signore, quando porrai tu mente? * Scampa l'anima mia dalla loro malignità: l'unica mia dai leoni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Libera la mia vita, Signore, dai loro maltrattamenti.
Ant. Exsúrge, Dómine, * et inténde iudício meo.
Psalmus 34(18-28) [3]
34:18 Confitébor tibi in ecclésia magna, * in pópulo gravi laudábo te.
34:19 Non supergáudeant mihi qui adversántur mihi iníque: * qui odérunt me gratis et ánnuunt óculis.
34:20 Quóniam mihi quidem pacífice loquebántur: * et in iracúndia terræ loquéntes, dolos cogitábant.
34:21 Et dilatavérunt super me os suum: * dixérunt: Euge, euge, vidérunt óculi nostri.
34:22 Vidísti, Dómine, ne síleas: * Dómine, ne discédas a me.
34:23 Exsúrge et inténde iudício meo: * Deus meus, et Dóminus meus in causam meam.
34:24 Iúdica me secúndum iustítiam tuam, Dómine, Deus meus, * et non supergáudeant mihi.
34:25 Non dicant in córdibus suis: Euge, euge, ánimæ nostræ: * nec dicant: Devorávimus eum.
34:26 Erubéscant et revereántur simul, * qui gratulántur malis meis.
34:26 Induántur confusióne et reveréntia * qui magna loquúntur super me.
34:27 Exsúltent et læténtur qui volunt iustítiam meam: * et dicant semper: Magnificétur Dóminus qui volunt pacem servi eius.
34:28 Et lingua mea meditábitur iustítiam tuam, * tota die laudem tuam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Exsúrge, Dómine, et inténde iudício meo.
Ant. Alzati, Signore, * per farmi giustizia.
Salmo 34(18-28) [3]
34:18 Io ti confesserò in una grande Chiesa: * in mezzo a un popolo numeroso ti loderò.
34:19 Non abbian da rallegrarsi su me quelli che ingiustamente mi sono avversi: * che mi odiano senza motivo, e strizzano gli occhi.
34:20 Poiché mi dicevano bensì parole di pace: * ma nella commozione della terra meditavano inganni.
34:21 Dilatarono contro di me la loro bocca; * dissero: Bene, bene, i nostri occhi hanno veduto.
34:22 Tu hai veduto, o Signore; non restare in silenzio: * Signore, non allontanarti da me.
34:23 Levati su, e prendi a cuore il mio giudizio; * Dio mio, e Signor mio, [difendi] la mia causa.
34:24 Giudicami seconda la tua giustizia, o Signore Dio mio, * non abbiano a rallegrarsi su di me.
34:25 Non dicano nei loro cuori: Bene, buon per noi, * non dicano: Lo abbiamo divorato.
34:26 Siano insieme confusi e svergognati, * quelli che si rallegrano dei miei mali.
34:26 Siano coperti di confusione e di rossore * quelli che parlano con superbia contro di me.
34:27 Esultino e si rallegrino quelli che vogliono la mia giustizia, * e dicano sempre: Sia magnificato il Signore, quelli che vogliono la pace del suo servo.
34:28 E la mia lingua celebrerà la tua giustizia, * le tue lodi tutto il giorno.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Alzati, Signore, per farmi giustizia.
Ant. Noli æmulári * in eo qui prosperátur et facit iniquitátem.
Psalmus 36(1-15) [4]
36:1 Noli æmulári in malignántibus: * neque zeláveris faciéntes iniquitátem.
36:2 Quóniam tamquam fænum velóciter aréscent: * et quemádmodum ólera herbárum cito décident.
36:3 Spera in Dómino, et fac bonitátem: * et inhábita terram, et pascéris in divítiis eius.
36:4 Delectáre in Dómino: * et dabit tibi petitiónes cordis tui.
36:5 Revéla Dómino viam tuam, et spera in eo: * et ipse fáciet.
36:6 Et edúcet quasi lumen iustítiam tuam: et iudícium tuum tamquam merídiem: * súbditus esto Dómino, et ora eum.
36:7 Noli æmulári in eo, qui prosperátur in via sua: * in hómine faciénte iniustítias.
36:8 Désine ab ira, et derelínque furórem: * noli æmulári ut malignéris.
36:9 Quóniam qui malignántur, exterminabúntur: * sustinéntes autem Dóminum, ipsi hereditábunt terram.
36:10 Et adhuc pusíllum, et non erit peccátor: * et quǽres locum eius et non invénies.
36:11 Mansuéti autem hereditábunt terram: * et delectabúntur in multitúdine pacis.
36:12 Observábit peccátor iustum: * et stridébit super eum déntibus suis.
36:13 Dóminus autem irridébit eum: * quóniam próspicit quod véniet dies eius.
36:14 Gládium evaginavérunt peccatóres: * intendérunt arcum suum,
36:14 Ut deíciant páuperem et ínopem: * ut trucídent rectos corde.
36:15 Gládius eórum intret in corda ipsórum: * et arcus eórum confringátur.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Noli æmulári in eo qui prosperátur et facit iniquitátem.
Ant. Non invidiare * l'uomo che prospera, ma commette l'iniquità.
Salmo 36(1-15) [4]
36:1 Non volere invidiare i maligni: * e non esser geloso di quelli che operano l'iniquità.
36:2 Perché come il fieno ben presto seccheranno, * e come la tenera erbetta in breve appassiranno.
36:3 Spera nel Signore, e fa il bene, * e abiterai la terra, e sarai pasciuto delle sue ricchezze.
36:4 Metti le tue delizie nel Signore: * ed egli ti darà ciò che il tuo cuore domanda.
36:5 Esponi al Signore la tua via, e spera in lui, * ed egli agirà.
36:6 E farà splendere la tua giustizia come la luce; e il tuo diritto come il mezzogiorno. * Sta soggetto al Signore e pregalo.
36:7 Non portar invidia a chi prospera nella sua via: * all'uomo che fa ingiustizie.
36:8 Cessa dall'ira, lascia andare il furore: * non averne invidia per fare il male.
36:9 Poiché quelli che fanno il male saranno sterminati; * ma quelli che aspettano con pazienza il Signore, saranno eredi della terra.
36:10 Ancora un poco, e il peccatore non sarà più: * e cercherai il suo posto e non lo troverai.
36:11 Ma i mansueti saranno eredi della terra, * e godranno nell'abbondanza della pace.
36:12 Il peccatore mirerà il giusto, * e contro di lui digrignerà i denti.
36:13 Ma il Signore si ride di lui, * perché vede che verrà il suo giorno.
36:14 I peccatori sguainarono la spada; * tesero il loro arco,
36:14 Per abbattere il povero e l'indigente, * per trucidare i retti di cuore.
36:15 La loro spada si conficchi nei loro cuori, * e il loro arco si spezzi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Non invidiare l'uomo che prospera, ma commette l'iniquità.
Ant. Brácchia peccatórum * conteréntur, confírmat autem iustos Dóminus.
Psalmus 36(16-29) [5]
36:16 Mélius est módicum iusto, * super divítias peccatórum multas.
36:17 Quóniam brácchia peccatórum conteréntur: * confírmat autem iustos Dóminus.
36:18 Novit Dóminus dies immaculatórum: * et heréditas eórum in ætérnum erit.
36:19 Non confundéntur in témpore malo, et in diébus famis saturabúntur: * quia peccatóres períbunt.
36:20 Inimíci vero Dómini mox ut honorificáti fúerint et exaltáti: * deficiéntes, quemádmodum fumus defícient.
36:21 Mutuábitur peccátor, et non solvet: * iustus autem miserétur et tríbuet.
36:22 Quia benedicéntes ei hereditábunt terram: * maledicéntes autem ei disperíbunt.
36:23 Apud Dóminum gressus hóminis dirigéntur: * et viam eius volet.
36:24 Cum cecíderit non collidétur: * quia Dóminus suppónit manum suam.
36:25 Iúnior fui, étenim sénui: * et non vidi iustum derelíctum, nec semen eius quǽrens panem.
36:26 Tota die miserétur et cómmodat: * et semen illíus in benedictióne erit.
36:27 Declína a malo, et fac bonum: * et inhábita in sǽculum sǽculi.
36:28 Quia Dóminus amat iudícium, et non derelínquet sanctos suos: * in ætérnum conservabúntur.
36:28 Iniústi puniéntur: * et semen impiórum períbit.
36:29 Iusti autem hereditábunt terram: * et inhabitábunt in sǽculum sǽculi super eam.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Brácchia peccatórum conteréntur, confírmat autem iustos Dóminus.
Ant. Le braccia dei peccatori * saranno spezzate: il Signore invece protegge i giusti.
Salmo 36(16-29) [5]
36:16 Meglio è il poco al giusto, * che le molte ricchezze al peccatore.
36:17 Perché le braccia dei peccatori saranno spezzate: * ma il Signore sostiene i giusti.
36:18 Il Signore conosce i giorni degli uomini senza macchia: * e la loro eredità sarà eterna.
36:19 Non saranno confusi nel tempo cattivo, e nei giorni di carestia saranno satollati. * Perché i peccatori periranno.
36:20 E i nemici del Signore appena onorati ed esaltati * verranno meno, e come fumo spariranno.
36:21 Il peccatore prenderà in prestito, e non restituirà: * ma il giusto è misericordioso, e donerà.
36:22 Perché quelli che benedicono [Dio] saranno eredi della terra: * ma quelli che lo maledicono andranno in perdizione.
36:23 Dal Signore saranno diretti i passi dell'uomo, * e la sua vita sarà da lui approvata.
36:24 Se egli cadrà, non stramazzerà: * perché il Signore gli pone sotto la sua mano.
36:25 Fui giovane, ed ora sono invecchiato: * e non ho mai veduto il giusto abbandonato, né la sua prole cercare il pane.
36:26 Ogni giorno ha compassione, ed impresta: * e la sua prole sarà in benedizione.
36:27 Schiva il male, e fa' il bene: * ed avrai una dimora sempiterna.
36:28 Perché il Signore ama la giustizia, e non abbandonerà i suoi santi; * in eterno saranno conservati.
36:28 Gli ingiusti saranno puniti, * e la razza degli empi perirà.
36:29 Ma i giusti erediteranno la terra, * e vi abiteranno nei secoli dei secoli.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Le braccia dei peccatori saranno spezzate: il Signore invece protegge i giusti.
Ant. Custódi innocéntiam * et vide æquitátem.
Psalmus 36(30-40) [6]
36:30 Os iusti meditábitur sapiéntiam, * et lingua eius loquétur iudícium.
36:31 Lex Dei eius in corde ipsíus, * et non supplantabúntur gressus eius.
36:32 Consíderat peccátor iustum: * et quǽrit mortificáre eum.
36:33 Dóminus autem non derelínquet eum in mánibus eius: * nec damnábit eum, cum iudicábitur illi.
36:34 Exspécta Dóminum, et custódi viam eius: et exaltábit te ut hereditáte cápias terram: * cum períerint peccatóres vidébis.
36:35 Vidi ímpium superexaltátum, * et elevátum sicut cedros Líbani.
36:36 Et transívi, et ecce non erat: * et quæsívi eum, et non est invéntus locus eius.
36:37 Custódi innocéntiam, et vide æquitátem: * quóniam sunt relíquiæ hómini pacífico.
36:38 Iniústi autem disperíbunt simul: * relíquiæ impiórum interíbunt.
36:39 Salus autem iustórum a Dómino: * et protéctor eórum in témpore tribulatiónis.
36:40 Et adiuvábit eos Dóminus et liberábit eos: * et éruet eos a peccatóribus, et salvábit eos: quia speravérunt in eo.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Custódi innocéntiam et vide æquitátem.
Ant. Custodisci l'innocenza e pratica la giustizia.
Salmo 36(30-40) [6]
36:30 La bocca del giusto mediterà la sapienza, * la sua lingua parlerà di giustizia.
36:31 La legge del suo Dio gli sta nel cuore: * e i suoi passi non vacilleranno.
36:32 Il peccatore adocchia il giusto; * e cerca di farlo morire.
36:33 Ma il Signore non glielo abbandonerà nelle mani: * né lo condannerà quand'egli verrà giudicato.
36:34 Aspetta il Signore, e segui la sua via: ed egli ti esalterà, affinché tu erediti la terra: * quando i peccatori periranno, tu vedrai.
36:35 Io vidi l'empio sopraesaltato, * e elevato come i cedri del Libano.
36:36 E passai ed ecco non era più: * e lo cercai, e non si trovò il suo luogo.
36:37 Custodisci l'innocenza, e osserva la rettitudine, * poiché una posterità rimane per l'uomo pacifico.
36:38 Ma gl'ingiusti tutti insieme periranno: * quel che resta degli empi andrà in perdizione.
36:39 Ma la salute dei giusti vien dal Signore * ed egli è il loro protettore nel tempo della tribolazione.
36:40 E il Signore li aiuterà e li libererà; * e li trarrà dalle mani dei peccatori, e li salverà, perché hanno sperato in lui.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Custodisci l'innocenza e pratica la giustizia.
Ant. Ne in ira tua * corrípias me, Dómine.
Psalmus 37(2-11) [7]
37:2 Dómine, ne in furóre tuo árguas me, * neque in ira tua corrípias me.
37:3 Quóniam sagíttæ tuæ infíxæ sunt mihi: * et confirmásti super me manum tuam.
37:4 Non est sánitas in carne mea a fácie iræ tuæ: * non est pax óssibus meis a fácie peccatórum meórum.
37:5 Quóniam iniquitátes meæ supergréssæ sunt caput meum: * et sicut onus grave gravátæ sunt super me.
37:6 Putruérunt et corrúptæ sunt cicatríces meæ, * a fácie insipiéntiæ meæ.
37:7 Miser factus sum, et curvátus sum usque in finem: * tota die contristátus ingrediébar.
37:8 Quóniam lumbi mei impléti sunt illusiónibus: * et non est sánitas in carne mea.
37:9 Afflíctus sum, et humiliátus sum nimis: * rugiébam a gémitu cordis mei.
37:10 Dómine, ante te omne desidérium meum: * et gémitus meus a te non est abscónditus.
37:11 Cor meum conturbátum est, derelíquit me virtus mea: * et lumen oculórum meórum, et ipsum non est mecum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Ne in ira tua corrípias me, Dómine.
Ant. Nel tuo sdegno * non castigarmi, Signore.
Salmo 37(2-11) [7]
37:2 Signore, non mi riprendere nel tuo furore, * e non mi correggere nella tua ira.
37:3 Perché le tue saette si sono conficcate in me, * ed hai aggravato sopra di me la tua mano.
37:4 Non v'è parte sana nella mia carne a cagione dell'ira tua: * non hanno pace le mie ossa a cagione dei miei peccati.
37:5 Perché le mie iniquità sorpassano la mia testa: * e come un grave peso gravano sopra di me.
37:6 Le mie piaghe si sono imputridite e corrotte, * a cagione della mia stoltezza.
37:7 Sono divenuto miserabile, e sono incurvato oltre misura; * tutto il giorno camminavo in tristezza.
37:8 Perché i miei reni sono pieni d'illusioni, * e nella mia carne non v'è parte sana.
37:9 Sono afflitto ed umiliato oltre modo * mando ruggiti per il gemito del mio cuore.
37:10 Signore, è dinanzi a te ogni mio desiderio: * a te non è nascosto il mio gemito.
37:11 Il mio cuore è turbato, la mia forza mi ha abbandonato: * e lo stesso lume dei miei occhi non è più con me.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Nel tuo sdegno non castigarmi, Signore.
Ant. Inténde in adiutórium meum, * Dómine, virtus salútis meæ.
Psalmus 37(12-23) [8]
37:12 Amíci mei, et próximi mei * advérsum me appropinquavérunt, et stetérunt.
37:12 Et qui iuxta me erant, de longe stetérunt: * et vim faciébant qui quærébant ánimam meam.
37:13 Et qui inquirébant mala mihi, locúti sunt vanitátes: * et dolos tota die meditabántur.
37:14 Ego autem tamquam surdus non audiébam: * et sicut mutus non apériens os suum.
37:15 Et factus sum sicut homo non áudiens: * et non habens in ore suo redargutiónes.
37:16 Quóniam in te, Dómine, sperávi: * tu exáudies me, Dómine, Deus meus.
37:17 Quia dixi: Nequándo supergáudeant mihi inimíci mei: * et dum commovéntur pedes mei, super me magna locúti sunt.
37:18 Quóniam ego in flagélla parátus sum: * et dolor meus in conspéctu meo semper.
37:19 Quóniam iniquitátem meam annuntiábo: * et cogitábo pro peccáto meo.
37:20 Inimíci autem mei vivunt, et confirmáti sunt super me: * et multiplicáti sunt qui odérunt me iníque.
37:21 Qui retríbuunt mala pro bonis, detrahébant mihi: * quóniam sequébar bonitátem.
37:22 Ne derelínquas me, Dómine, Deus meus: * ne discésseris a me.
37:23 Inténde in adiutórium meum, * Dómine, Deus, salútis meæ.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Inténde in adiutórium meum, Dómine, virtus salútis meæ.
Ant. Vieni presto in mio aiuto, * Signore, mio salvatore.
Salmo 37(12-23) [8]
37:12 I miei amici e i miei congiunti * si sono avvicinati di contro a me, e si fermarono.
37:12 E quelli che mi erano vicini si sono fermati a distanza. * Quelli che cercavano la mia vita, facevano violenza.
37:13 E quelli che si studiavano di farmi del male, dissero cose vane: * e tutto il giorno meditavano inganni.
37:14 Ma io come sordo non udivo: * e fui come un muto che non apre la bocca.
37:15 E sono divenuto come un uomo che non ode: * e non ha nella sua bocca alcuna risposta.
37:16 Perché in te, o Signore, io posi la mia speranza: * tu mi esaudirai, o Signore, Dio mio.
37:17 Perché io dissi: Non abbiano i miei nemici a rallegrarsi di me: essi, * che quando i miei piedi vacillano, parlano con superbia contro di me.
37:18 Perché io sono preparato ai flagelli: * e il mio dolore sta sempre dinanzi a me.
37:19 Perché io confesserò la mia iniquità, * e penserò al mio peccato.
37:20 Ma i miei nemici vivono, e sono più forti di me: * e quelli che mi odiano ingiustamente sono cresciuti di numero.
37:21 Quelli che rendono male per bene, parlavano male di me: * perché io seguivo il bene.
37:22 Non abbandonarmi, o Signore Dio mio: * non ti allontanare da me.
37:23 Accorri in mio aiuto, * o Signore, Dio della mia salvezza.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Vieni presto in mio aiuto, Signore, mio salvatore.
Ant. Ámove, Dómine, * a me plagas tuas.
Psalmus 38 [9]
38:2 Dixi: Custódiam vias meas: * ut non delínquam in lingua mea.
38:2 Pósui ori meo custódiam, * cum consísteret peccátor advérsum me.
38:3 Obmútui, et humiliátus sum, et sílui a bonis: * et dolor meus renovátus est.
38:4 Concáluit cor meum intra me: * et in meditatióne mea exardéscet ignis.
38:5 Locútus sum in lingua mea: * Notum fac mihi, Dómine, finem meum.
38:5 Et númerum diérum meórum quis est: * ut sciam quid desit mihi.
38:6 Ecce mensurábiles posuísti dies meos: * et substántia mea tamquam níhilum ante te.
38:6 Verúmtamen univérsa vánitas, * omnis homo vivens.
38:7 Verúmtamen in imágine pertránsit homo: * sed et frustra conturbátur.
38:7 Thesaurízat: * et ignórat cui congregábit ea.
38:8 Et nunc quæ est exspectátio mea? Nonne Dóminus? * Et substántia mea apud te est.
38:9 Ab ómnibus iniquitátibus meis érue me: * oppróbrium insipiénti dedísti me.
38:10 Obmútui, et non apérui os meum, quóniam tu fecísti: * ámove a me plagas tuas.
38:12 A fortitúdine manus tuæ ego deféci in increpatiónibus: * propter iniquitátem corripuísti hóminem.
38:12 Et tabéscere fecísti sicut aráneam ánimam eius: * verúmtamen vane conturbátur omnis homo.
38:13 Exáudi oratiónem meam, Dómine, et deprecatiónem meam: * áuribus pércipe lácrimas meas.
38:13 Ne síleas: quóniam ádvena ego sum apud te, et peregrínus, * sicut omnes patres mei.
38:14 Remítte mihi, ut refrígerer priúsquam ábeam, * et ámplius non ero.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Ámove, Dómine, a me plagas tuas.
Ant. Allontana da me, Signore, * i tuoi castighi.
Salmo 38 [9]
38:2 Io dissi: veglierò sulla mia condotta, * per non peccare con la mia lingua.
38:2 Posi un freno alla mia bocca, * allorché il peccatore si levava contro di me.
38:3 Ammutolii e mi umiliai, e non parlai di cose anche buone: * e si rinnovò il mio dolore.
38:4 Il mio cuore si infiammò dentro di me: * e nella mia meditazione un fuoco si è acceso.
38:5 Dissi con la mia lingua: * Signore fammi conoscere il mio fine,
38:5 E qual sia il numero dei miei giorni, * affinché io sappia quel che mi avanza.
38:6 Ecco, a corta misura tu hai ridotto i miei giorni; * e l'essere mio è come un nulla dinanzi a te.
38:6 Per certo ogni uomo vivente * è una mera vanità.
38:7 Per certo l'uomo passa come un'ombra, * e di più invano si affanna.
38:7 Ammassa tesori; * e non sa per chi egli mette da parte.
38:8 E ora qual è la mia aspettazione? Non è forse il Signore? * Ogni mio bene è in te [o Dio].
38:9 Liberami da tutte le mie iniquità: * tu mi hai reso oggetto di vituperio allo stolto.
38:10 Ammutolii e non apersi la mia bocca, perché tu lo facesti. * Cessa da me i tuoi colpi.
38:12 Sotto la forza della tua mano io venni meno, quando mi correggesti: * tu punisti l'uomo a cagione della [sua] iniquità.
38:12 E facesti consumare come un ragno la sua anima: * per certo l'uomo si affanna invano.
38:13 Esaudisci, o Signore, la mia preghiera e le mie suppliche: * porgi orecchio alle mie lacrime.
38:13 Non stare in silenzio, perché io sono presso di te uno straniero, un pellegrino, * come tutti i miei padri.
38:14 Dammi sollievo, affinché io abbia refrigerio prima che me ne vada, * e non sia più.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Allontana da me, Signore, i tuoi castighi.
℣. Scápulis suis obumbrábit tibi.
℟. Et sub pennis eius sperábis.
℣. Egli ti coprirà con le sue ali.
℟. Sotto le sue ali avrai sicurezza.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
Absolutio. Ipsíus píetas et misericórdia nos ádiuvet, qui cum Patre et Spíritu Sancto vivit et regnat in sǽcula sæculórum. Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
Assoluzione. Ci soccorra la bontà e la misericordia di colui che vive e regna con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

℣. Iube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Evangélica léctio sit nobis salus et protéctio. Amen.

Lectio 1
Léctio sancti Evangélii secúndum Matthǽum
Matt 23:1-12
In illo témpore: Locútus est Iesus ad turbas, et ad discípulos suos, dicens: Super cáthedram Móysi sedérunt scribæ et pharisǽi. Omnia ergo quæcúmque díxerint vobis, serváte, et fácite: secúndum ópera vero eórum nolíte fácere. Et réliqua.

Homilía sancti Hierónymi Presbýteri
Lib. 4 Comment. in cap. 23 Matthæi
Quid mansuétius, quid benígnius Dómino? Tentátur a pharisǽis, confringúntur insídiæ eórum, et secúndum Psalmístam: Sagíttæ parvulórum factæ sunt plagæ eórum: et nihilóminus propter sacerdótii et nóminis dignitátem hortátur pópulos, ut subiciántur eis, non ópera, sed doctrínam consíderantes. Quod autem ait, Super cáthedram Móysi sedérunt scribæ et pharisǽi: per cáthedram, doctrínam Legis osténdit. Ergo et illud quod dícitur in Psalmo: In cáthedra pestiléntiæ non sedit: et, Cáthedras vendéntium colúmbas evértit: doctrínam debémus accípere.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Dum exíret Iacob de terra sua, vidit glóriam Dei, et ait: Quam terríbilis est locus iste!
* Non est hic áliud, nisi domus Dei, et porta cæli.
℣. Vere Deus est in loco isto, et ego nesciébam.
℟. Non est hic áliud, nisi domus Dei, et porta cæli.

℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. La lettura del Vangelo ci sia di salvezza e protezione. Amen.

Lettura 1
Lettura del santo Vangelo secondo Matteo
Matt 23:1-12
In quell'occasione: Gesù parlò alle turbe e ai suoi discepoli dicendo: Sulla cattedra di Mosè seggono gli scribi e i farisei. Pertanto osservate e fate tutto ciò che vi dicono, ma non fate com'essi fanno. Eccetera.

Omelia di san Girolamo Prete
Libro 4 Commento al capo 23 di Matteo
Che di più dolce, di più benigno del Signore? I farisei lo tentano, le loro insidie sono sventate, e secondo il Salmista: «Frecce di fanciulli son le ferite ch'essi fanno» Ps. 63,8: e nondimeno per rispetto alla dignità del sacerdozio egli esorta il popolo a star soggetto ad essi, non tenendo conto delle opere loro ma dei loro insegnamenti. Col dire poi: «Sulla cattedra di Mosè seggono gli scribi e i farisei» Matth. 23,1, per cattedra egli intende l'insegnamento della legge. Onde anche ciò che si dice in un Salmo: «Né si siede sulla cattedra di pestilenza» Ps. 1,1: e: «Rovesciò i banchi dei venditori di colombi» Marc. 11,15, dobbiamo intenderlo della dottrina.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Mentre Giacobbe s'allontanava dal suo paese, vide la gloria di Dio, e disse: Quanto è terribile questo luogo!
* Non c'è qui altro, che la casa di Dio e la porta del cielo.
℣. Veramente Dio è in questo luogo, ed io non lo sapevo.
℟. Non c'è qui altro, che la casa di Dio e la porta del cielo.
℣. Iube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Divínum auxílium máneat semper nobíscum. Amen.

Lectio 2
Alligant enim ónera grávia et importabília, et impónunt in húmeros hóminum, dígito autem suo nolunt ea movére. Hoc generáliter advérsus omnes magístros, qui grávia iubent, et minóra non fáciunt. Notándum autem, quod et húmeri, et dígitus, et ónera, et víncula quibus alligántur ónera, spirituáliter intellegénda sunt. Omnia vero ópera sua fáciunt, ut videántur ab homínibus. Quicúmque ígitur ita facit quódlibet, ut videátur ab homínibus, scriba et pharisǽus est.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Si Dóminus Deus meus fúerit mecum in via ista, per quam ego ámbulo, et custodíerit me, et déderit mihi panem ad edéndum, et vestiméntum quo opériar, et revocáverit me cum salúte:
* Erit mihi Dóminus in refúgium, et lapis iste in signum.
℣. Surgens ergo mane Iacob, tulit lápidem quem supposúerat cápiti suo, et eréxit in títulum, fundénsque óleum désuper, dixit.
℟. Erit mihi Dóminus in refúgium, et lapis iste in signum.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. L'aiuto divino sia sempre con noi.Amen.

Lettura 2
Affastellano invero dei pesi gravi e insopportabili, e ne caricano le spalle della gente, mentre loro non li vogliono muovere neppur con un dito» Matth. 23,4. Questo s'applica in generale a tutti i maestri che comandano cose difficili, ma essi non compiono neppure il minore dei loro doveri. È da notarsi però che spalle, dita, pesi, funi onde si affastellano pesi, sono da intendere spiritualmente. «Fanno poi tutte le loro opere per essere osservati dagli uomini» Matth. 23,5. Chiunque dunque agisce così per essere osservato dagli uomini, è scriba e fariseo.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Se il Signore Dio mio sarà con me in questo viaggio che sto facendo, e mi custodirà, e mi darà pane per nutrirmi e vesti per coprirmi, e mi farà ritornare salvo:
* Il Signore sarà per me un rifugio, e questa pietra una memoria.
℣. Alzatosi dunque al mattino Giacobbe prese la pietra che s'era posta sotto il capo, e la eresse in memoria versandovi sopra dell'olio, e disse.
℟. Il Signore sarà per me un rifugio, e questa pietra una memoria.
℣. Iube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Ad societátem cívium supernórum perdúcat nos Rex Angelórum. Amen.

Lectio 3
Dilátant enim phylactéria sua, et magníficant fímbrias. Amant quoque primos recúbitus in cenis, et primas cáthedras in synagógis, et salutatiónes in foro, et vocári ab homínibus Rabbi. Væ nobis míseris, ad quos pharisæórum vítia transiérunt. Dóminus cum dedísset mandáta Legis per Móysen, ad extrémum íntulit: Ligábis ea in manu tua, et erunt immóta ante óculos tuos. Et est sensus: Præcépta mea sint in manu tua, ut ópere compleántur: sint ante óculos tuos, ut die ac nocte meditéris in eis. Hoc pharisǽi male interpretántes, scribébant in membránis decálogum Móysi, id est, decem verba Legis, complicántes ea et ligántes in fronte, et quasi corónam cápiti faciéntes: ut semper ante óculos moveréntur.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.

℟. Erit mihi Dóminus in Deum, et lapis iste quem eréxi in títulum, vocábitur domus Dei: et de univérsis quæ déderis mihi,
* Décimas et hóstias pacíficas ófferam tibi.
℣. Si revérsus fúero próspere ad domum patris mei.
℟. Décimas et hóstias pacíficas ófferam tibi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Décimas et hóstias pacíficas ófferam tibi.
℣. Dègnati, o padre, di benedirmi.
Benedizione. Il Re degli angeli ci conduca all'assemblea degli abitanti del cielo. Amen.

Lettura 3
Perciò portano le filattèrie più larghe e le frange più lunghe. E amano i primi posti nei conviti e i primi seggi nelle sinagoghe e le riverenze nelle piazze, e sentirsi ,chiamati dalla gente Maestri» Ibi). Guai a noi miserabili, che abbiamo ereditato i vizi dei farisei! Quando il Signore ebbe dato per mezzo di Mosè i comandamenti della legge, vi aggiunse: «Te li legherai alla mano, e li avrai sempre davanti ai tuoi occhi» (Deut. 6,8. Il che significa: I miei comandamenti siano nella tua mano per essere messi in pratica: siano dinanzi ai tuoi occhi per meditarli giorno e notte. I farisei interpretando male questo passo, scrivevano il decalogo di Mosè, cioè i dieci comandamenti, su pergamene che si piegavano e si legavano sulla fronte formando sulla loro testa come una corona, per averli così sempre sotto gli occhi.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.

℟. Il Signore sarà il mio Dio, e questa pietra che gli ho innalzato in memoria, si chiamerà la casa di Dio: e di tutte le cose che mi darai,
* Ti offrirò le decime delle ostie pacifiche.
℣. Se tornerò felicemente alla casa di mio padre.
℟. Ti offrirò le decime delle ostie pacifiche.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Ti offrirò le decime delle ostie pacifiche.
Reliqua omittuntur, nisi Laudes separandæ sint.
Si salta il resto, a meno che si preghino le Lodi separatamente.
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Pérfice, quǽsumus, Dómine, benígnus in nobis observántiæ sanctæ subsídium: ut, quæ te auctóre faciénda cognóvimus, te operánte impleámus.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore, continuaci benigno sino alla fine l'assistenza nel santo digiuno: cosicché compiamo col tuo aiuto quanto abbiamo appreso doversi fare dal tuo esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Laudes

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Psalmi {Laudes:2 Psalmi et antiphonæ ex Psalterio secundum diem}
Ant. Dele iniquitátem meam, * Dómine, secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum.
Psalmus 50 [1]
50:3 Miserére mei, Deus, * secúndum magnam misericórdiam tuam.
50:3 Et secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum, * dele iniquitátem meam.
50:4 Ámplius lava me ab iniquitáte mea: * et a peccáto meo munda me.
50:5 Quóniam iniquitátem meam ego cognósco: * et peccátum meum contra me est semper.
50:6 Tibi soli peccávi, et malum coram te feci: * ut iustificéris in sermónibus tuis, et vincas cum iudicáris.
50:7 Ecce enim, in iniquitátibus concéptus sum: * et in peccátis concépit me mater mea.
50:8 Ecce enim, veritátem dilexísti: * incérta et occúlta sapiéntiæ tuæ manifestásti mihi.
50:9 Aspérges me hyssópo, et mundábor: * lavábis me, et super nivem dealbábor.
50:10 Audítui meo dabis gáudium et lætítiam: * et exsultábunt ossa humiliáta.
50:11 Avérte fáciem tuam a peccátis meis: * et omnes iniquitátes meas dele.
50:12 Cor mundum crea in me, Deus: * et spíritum rectum ínnova in viscéribus meis.
50:13 Ne proícias me a fácie tua: * et spíritum sanctum tuum ne áuferas a me.
50:14 Redde mihi lætítiam salutáris tui: * et spíritu principáli confírma me.
50:15 Docébo iníquos vias tuas: * et ímpii ad te converténtur.
50:16 Líbera me de sanguínibus, Deus, Deus salútis meæ: * et exsultábit lingua mea iustítiam tuam.
50:17 Dómine, lábia mea apéries: * et os meum annuntiábit laudem tuam.
50:18 Quóniam si voluísses sacrifícium, dedíssem útique: * holocáustis non delectáberis.
50:19 Sacrifícium Deo spíritus contribulátus: * cor contrítum, et humiliátum, Deus, non despícies.
50:20 Benígne fac, Dómine, in bona voluntáte tua Sion: * ut ædificéntur muri Ierúsalem.
50:21 Tunc acceptábis sacrifícium iustítiæ, oblatiónes, et holocáusta: * tunc impónent super altáre tuum vítulos.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Dele iniquitátem meam, Dómine, secúndum multitúdinem miseratiónum tuárum.
Salmi {Laudes:2 Salmi e antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Cancella la mia iniquità, * o Signore, sospinto dalla tua immensa misericordia.
Salmo 50 [1]
50:3 Abbi pietà di me, o Dio, * secondo la tua grande misericordia;
50:3 E secondo la moltitudine delle tue bontà * cancella la mia iniquità.
50:4 Lavami ancor più dalla mia iniquità, * e mondami dal mio peccato.
50:5 Poiché io conosco la mia iniquità, * e il mio peccato mi sta sempre davanti.
50:6 Ho peccato contro di te solo, ed ho fatto ciò che è male dinanzi a te * affinché tu sii giustificato nelle tue parole, e riporti vittoria quando sei giudicato.
50:7 Ecco infatti, io fui concepito nelle iniquità: * e mia madre mi concepì nei peccati.
50:8 Ecco infatti, tu hai amato la verità: * mi hai manifestato i segreti e occulti misteri della tua sapienza.
50:9 Tu mi aspergerai coll'issopo, e sarò mondato: * mi laverai, e diverrò bianco più che la neve.
50:10 Mi farai sentire una parola di gaudio e di letizia: * e le [mie] ossa umiliate esulteranno.
50:11 Rivolgi la tua faccia dai miei peccati: * e cancella tutte le mie iniquità.
50:12 Dio, crea in me un cuore mondo: * e rinnova nelle mie viscere uno spirito retto.
50:13 Non mi scacciare dalla tua presenza: * e non togliere da me il tuo santo spirito.
50:14 Ridonami la gioia della tua salute: * e sostienimi con uno spirito generoso.
50:15 Insegnerò agli iniqui le tue vie: * e gli empi si convertiranno a te.
50:16 Liberami dal reato del sangue, o Dio, Dio della mia salute: * e la mia lingua celebrerà con giubilo la tua giustizia.
50:17 Signore, tu aprirai le mie labbra: * e la mia bocca annunzierà le tue lodi.
50:18 Poiché se tu avessi voluto un sacrificio, lo avrei offerto; * ma tu non ti compiaci degli olocausti.
50:19 Sacrificio a Dio è uno spirito contrito: * tu, o Dio, non disprezzerai un cuore contrito e umiliato.
50:20 Nel tuo buon volere, o Signore, fa del bene a Sion: * affinché siano edificate le mura di Gerusalemme.
50:21 Allora gradirai il sacrificio di giustizia, le oblazioni e gli olocausti: * allora si porranno dei vitelli sul tuo altare.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Cancella la mia iniquità, o Signore, sospinto dalla tua immensa misericordia.
Ant. Discérne causam meam, * Deus, de gente non sancta.
Psalmus 42 [2]
42:1 Iúdica me, Deus, et discérne causam meam de gente non sancta, * ab hómine iníquo, et dolóso érue me.
42:2 Quia tu es, Deus, fortitúdo mea: * quare me repulísti? et quare tristis incédo, dum afflígit me inimícus?
42:3 Emítte lucem tuam et veritátem tuam: * ipsa me deduxérunt, et adduxérunt in montem sanctum tuum, et in tabernácula tua.
42:4 Et introíbo ad altáre Dei: * ad Deum, qui lætíficat iuventútem meam.
42:5 Confitébor tibi in cíthara, Deus, Deus meus: * quare tristis es, ánima mea? et quare contúrbas me?
42:6 Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: * salutáre vultus mei, et Deus meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Discérne causam meam, Deus, de gente non sancta.
Ant. Difendi la mia causa, * O Dio, contro una razza perversa.
Salmo 42 [2]
42:1 Fammi giustizia, o Dio, e separa la mia causa da quella di una nazione non santa, * e liberami dall'uomo iniquo e ingannatore.
42:2 Perché tu, o Dio, sei la mia forza; * perché mi hai tu rigettato? e perché me ne vado contristato, mentre il nemico mi affligge?
42:3 Manda la tua luce e la tua verità: * esse mi guidino e mi conducano al tuo santo monte e ai tuoi tabernacoli.
42:4 E mi accosterò all'altare di Dio; * a Dio che dà letizia alla mia giovinezza.
42:5 Io ti loderò sulla cetra, o Dio, Dio mio. * Perché, o anima mia, sei triste? e perché mi conturbi?
42:6 Spera in. Dio, perché io lo loderò ancora: * egli salute della mia faccia, e mio Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Difendi la mia causa, O Dio, contro una razza perversa.
Ant. Deus misereátur * nostri, et benedícat nobis.
Psalmus 66 [3]
66:2 Deus misereátur nostri, et benedícat nobis: * illúminet vultum suum super nos, et misereátur nostri.
66:3 Ut cognoscámus in terra viam tuam, * in ómnibus géntibus salutáre tuum.
66:4 Confiteántur tibi pópuli, Deus: * confiteántur tibi pópuli omnes.
66:5 Læténtur et exsúltent gentes: * quóniam iúdicas pópulos in æquitáte, et gentes in terra dírigis.
66:6 Confiteántur tibi pópuli, Deus, confiteántur tibi pópuli omnes: * terra dedit fructum suum.
66:7 Benedícat nos Deus, Deus noster, benedícat nos Deus: * et métuant eum omnes fines terræ.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Deus misereátur nostri, et benedícat nobis.
Ant. Iddio abbia pietà * di noi, e ci benedica.
Salmo 66 [3]
66:2 Iddio abbia pietà di noi, e ci benedica, * faccia splendere la luce della sua faccia sopra di noi, e abbia pietà di noi.
66:3 Affinché conosciamo sulla terra la tua via; * e la tua salute in tutte le genti.
66:4 Ti glorifichino, o Dio, i popoli, * ti glorifichino tutti i popoli.
66:5 Si rallegrino ed esultino le genti: * perché tu governi i popoli con equità, e dirigi le nazioni sulla terra.
66:6 Ti glorifichino, o Dio, i popoli, ti glorifichino tutti i popoli. La terra ha dato il suo frutto.
66:7 Dio, il nostro Dio, ci benedica. Dio ci benedica * e lo temano tutte le estremità della terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Iddio abbia pietà di noi, e ci benedica.
Ant. Corrípies me, Dómine, * et vivificábis me.
Canticum Ezechiæ [4]
Isa 38:10-24
38:10 Ego dixi: In dimídio diérum meórum * vadam ad portas ínferi.
38:11 Quæsívi resíduum annórum meórum. * Dixi: Non vidébo Dóminum Deum in terra vivéntium.
38:12 Non aspíciam hóminem ultra, * et habitatórem quiétis.
38:13 Generátio mea abláta est, et convolúta est a me, * quasi tabernáculum pastórum.
38:14 Præcísa est velut a texénte, vita mea: dum adhuc ordírer, succídit me: * de mane usque ad vésperam fínies me.
38:15 Sperábam usque ad mane, * quasi leo sic contrívit ómnia ossa mea:
38:16 De mane usque ad vésperam fínies me: * sicut pullus hirúndinis sic clamábo, meditábor ut colúmba:
38:17 Attenuáti sunt óculi mei, * suspiciéntes in excélsum.
38:18 Dómine, vim pátior, respónde pro me. * Quid dicam, aut quid respondébit mihi, cum ipse fécerit?
38:19 Recogitábo tibi omnes annos meos * in amaritúdine ánimæ meæ.
38:20 Dómine, si sic vívitur, et in tálibus vita spíritus mei, corrípies me, et vivificábis me. * Ecce, in pace amaritúdo mea amaríssima:
38:21 Tu autem eruísti ánimam meam ut non períret: * proiecísti post tergum tuum ómnia peccáta mea.
38:22 Quia non inférnus confitébitur tibi, neque mors laudábit te: * non exspectábunt qui descéndunt in lacum, veritátem tuam.
38:23 Vivens vivens ipse confitébitur tibi, sicut et ego hódie: * pater fíliis notam fáciet veritátem tuam.
38:24 Dómine, salvum me fac * et psalmos nostros cantábimus cunctis diébus vitæ nostræ in domo Dómini.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Corrípies me, Dómine, et vivificábis me.
Ant. Mi castighi, o Signore, * poi mi ridai la salute.
Cantico di Ezechia [4]
Is. 38:10-23
38:10 Mi dicevo: Nel mezzo della vita, * debbo partire per le porte della tomba.
38:11 Mi vedo rapito il resto dei miei anni! * E dicevo: Non vedrò più il Signore Iddio sulla terra dei vivi;
38:12 E non vedrò più uomo, * più nessuno in questa terra di pace!
38:13 La dimora m'è tolta, m'è portata via * come la tenda dei pastori.
38:14 La mia vita è tagliata come dalle forbici del tessitore; ne stavo ordendo la trama, ed eccola tagliata; * dal mattino alla sera sarà finita per me!
38:15 Gemo tutta la notte; * come un leone il male mi spezza le ossa.
38:16 Dal mattino alla sera è finita per me. * Io strido come un rondinino, gemo come una colomba.
38:17 Si sono illanguiditi i miei occhi * nel guardare verso il cielo.
38:18 Signore, soffro violenza; rispondi per me. * Ma cosa dirò? Perché dovrebbe rispondermi se ha già soddisfatto le mie domande?
38:19 Riprenderò dunque il corso degli anni, * dopo l'angoscia dell'anima mia.
38:20 Signore, così è la vita! Queste, sono le vicissitudini della mia esistenza; mi castighi, poi mi ridai la vita; * e subito la mia desolazione più amara si cambia in pace.
38:21 Infatti hai ritirato l'anima mia dalla tomba; * hai gettato dietro le spalle tutti i miei peccati.
38:22 La tomba infatti non ti loderà; la morte non ti glorificherà mai; * quelli che scendono nella tomba non sperano più nella tua fedeltà.
38:23 Chi vive, solo chi vive ti loderà, come anch'io oggi; * il padre farà conoscere ai figli la tua fedeltà.
38:24 Signore, salvami; * e tutti i giorni della vita canteremo i nostri salmi nella casa del Signore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Mi castighi, o Signore, poi mi ridai la salute.
Ant. Laudáte * Dóminum quia benígnus est, et in servis suis deprecábitur.
Psalmus 134 [5]
134:1 Laudáte nomen Dómini, * laudáte, servi, Dóminum.
134:2 Qui statis in domo Dómini, * in átriis domus Dei nostri.
134:3 Laudáte Dóminum, quia bonus Dóminus: * psállite nómini eius, quóniam suáve.
134:4 Quóniam Iacob elégit sibi Dóminus, * Israël in possessiónem sibi.
134:5 Quia ego cognóvi quod magnus est Dóminus, * et Deus noster præ ómnibus diis.
134:6 Ómnia quæcúmque vóluit, Dóminus fecit in cælo, et in terra, * in mari, et in ómnibus abýssis.
134:7 Edúcens nubes ab extrémo terræ: * fúlgura in plúviam fecit.
134:8 Qui prodúcit ventos de thesáuris suis: * qui percússit primogénita Ægýpti ab hómine usque ad pecus.
134:9 Et misit signa, et prodígia in médio tui, Ægýpte: * in Pharaónem, et in omnes servos eius.
134:10 Qui percússit gentes multas: * et occídit reges fortes:
134:11 Sehon, regem Amorrhæórum, et Og, regem Basan, * et ómnia regna Chánaan.
134:12 Et dedit terram eórum hereditátem, * hereditátem Israël, pópulo suo.
134:13 Dómine, nomen tuum in ætérnum: * Dómine, memoriále tuum in generatiónem et generatiónem.
134:14 Quia iudicábit Dóminus pópulum suum: * et in servis suis deprecábitur.
134:15 Simulácra géntium argéntum, et aurum, * ópera mánuum hóminum.
134:16 Os habent, et non loquéntur: * óculos habent, et non vidébunt.
134:17 Aures habent, et non áudient: * neque enim est spíritus in ore ipsórum.
134:18 Símiles illis fiant qui fáciunt ea: * et omnes qui confídunt in eis.
134:19 Domus Israël, benedícite Dómino: * domus Aaron, benedícite Dómino.
134:20 Domus Levi, benedícite Dómino: * qui timétis Dóminum, benedícite Dómino.
134:21 Benedíctus Dóminus ex Sion, * qui hábitat in Ierúsalem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Laudáte Dóminum quia benígnus est, et in servis suis deprecábitur.
Ant. Lodate * il Signore, perché è buono ed ha compassione dei suoi servi.
Salmo 134 [5]
134:1 Lodate il nome del Signore, * lodate il Signore, voi suoi servi,
134:2 Che state nella casa del Signore, * negli atrii della casa del nostro Dio.
134:3 Lodate il Signore, perché il Signore è buono, * inneggiate al suo nome, perché è soave;
134:4 Perché il Signore elesse per sé Giacobbe, * Israele per sua proprietà.
134:5 Perché io ho conosciuto che il Signore è grande; * e che il nostro Dio è sopra tutti gli dèi.
134:6 Tutto ciò che ha voluto, il Signore l'ha fatto in cielo, in terra, * nel mare e in tutti gli abissi.
134:7 Egli fa venir le nuvole dall'estremità della terra: * cambia le folgori in pioggia.
134:8 Trae fuori i venti dai suoi tesori. * Egli percosse i primogeniti dell'Egitto, dall'uomo fino alla bestia.
134:9 E mandò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, * contro Faraone e contro tutti i suoi servi.
134:10 Egli percosse nazioni numerose, * e uccise re potenti,
134:11 Sehon, re degli Amorrhei, e Og, re di Basan, * e tutti i regni di Chanaan.
134:12 E diede la loro terra in eredità, * in eredità a Israele suo popolo.
134:13 Signore, il tuo nome sussiste in eterno: * Signore, la tua memoria va di generazione in generazione.
134:14 Perché il Signore giudicherà il suo popolo, * e si placherà con i suoi servi.
134:15 I simulacri delle genti sono argento e oro, * opera delle mani degli uomini.
134:16 Hanno bocca, e non parleranno: * hanno occhi e non vedranno.
134:17 Hanno orecchi, e non udiranno: * poiché non vi è fiato nella loro bocca.
134:18 Diventino simili a loro quelli che li fanno: * e tutti quelli che confidano in essi.
134:19 Casa d'Israele, benedici il Signore; * casa di Aronne, benedici il Signore.
134:20 Casa di Levi, benedici il Signore; * voi, che temete il Signore, benedite il Signore.
134:21 Da Sion sia benedetto il Signore, * che abita in Gerusalemme.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Lodate il Signore, perché è buono ed ha compassione dei suoi servi.
Capitulum Hymnus Versus {ex Psalterio secundum diem}
Isa 58:1
Clama, ne cesses, quasi tuba exálta vocem tuam, et annúntia pópulo meo scélera eórum, et dómui Iacob peccáta eórum.
℟. Deo grátias.

Hymnus
O sol salútis, íntimis,
Iesu, refúlge méntibus,
Dum, nocte pulsa, grátior
Orbi dies renáscitur.

Dans tempus acceptábile,
Da lacrimárum rívulis
Laváre cordis víctimam,
Quam læta adúrat cáritas.

Quo fonte manávit nefas,
Fluent perénnes lácrimæ,
Si virga pœniténtiæ
Cordis rigórem cónterat.

Dies venit, dies tua,
In qua reflórent ómnia:
Lætémur et nos in viam
Tua redúcti déxtera.

Te prona mundi máchina,
Clemens, adóret, Trínitas,
Et nos novi per grátiam
Novum canámus cánticum.
Amen.

℣. Ángelis suis Deus mandávit de te.
℟. Ut custódiant te in ómnibus viis tuis.
Capitolo Inno Verso {dal Salterio per il giorno della settimana}
Isa 58:1
Grida senza posa, alza la tua voce come tromba, e annunzia al mio popolo le sue scelleratezze, e alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
℟. Grazie a Dio.

Inno
O Gesù sole di salvezza,
risplendi nell'intimo delle anime
ora che, trascorsa la notte,
più gradito sulla terra rinasce il giorno.

In questo tempo così accettevole
concedici di lavare con abbondanti lacrime
le passioni del cuore,
così che la carità le bruci con gioia.

Dal fonte da cui derivò la colpa
fluiranno perenni lacrime,
se la virtù della penitenza
spezzerà la durezza del cuore.

Ecco, viene il giorno,
il tuo giorno, in cui tutto rifiorisce;
fa' che anche noi ci rallegriamo
d'essere ricondotti sulla via dalla tua destra.

L'universo intero ti adori,
o Trinità clemente;
e noi pure, rinnovati dalla grazia,
ti canteremo un nuovo cantico.
Amen

℣. Iddio ha comandato agli Angeli suoi per te.
℟. Che ti custodiscano in tutte le tue vie.
Canticum: Benedictus {Antiphona ex Proprio de Tempore}
Ant. Unus est * enim magíster vester, qui in cælis est, Christus Dóminus.
Canticum Zachariæ
Luc. 1:68-79
1:68 Benedíctus Dóminus, Deus Israël: * quia visitávit, et fecit redemptiónem plebis suæ:
1:69 Et eréxit cornu salútis nobis: * in domo David, púeri sui.
1:70 Sicut locútus est per os sanctórum, * qui a sǽculo sunt, prophetárum eius:
1:71 Salútem ex inimícis nostris, * et de manu ómnium, qui odérunt nos.
1:72 Ad faciéndam misericórdiam cum pátribus nostris: * et memorári testaménti sui sancti.
1:73 Iusiurándum, quod iurávit ad Ábraham patrem nostrum, * datúrum se nobis:
1:74 Ut sine timóre, de manu inimicórum nostrórum liberáti, * serviámus illi.
1:75 In sanctitáte, et iustítia coram ipso, * ómnibus diébus nostris.
1:76 Et tu, puer, Prophéta Altíssimi vocáberis: * præíbis enim ante fáciem Dómini, paráre vias eius:
1:77 Ad dandam sciéntiam salútis plebi eius: * in remissiónem peccatórum eórum:
1:78 Per víscera misericórdiæ Dei nostri: * in quibus visitávit nos, óriens ex alto:
1:79 Illumináre his, qui in ténebris, et in umbra mortis sedent: * ad dirigéndos pedes nostros in viam pacis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Unus est enim magíster vester, qui in cælis est, Christus Dóminus.
Cantico Benedictus {Antifona dal Proprio del tempo}
Ant. Pertanto l'unico * vostro maestro è Cristo Signore ch'è nei cieli.
Cantico di Zaccaria
Luca 1:68-79
1:68 Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo:
1:69 Ed ha innalzato per noi un un corno [segno] di salvezza * nella casa di David suo servo.
1:70 Come annunziò per bocca dei santi, * dei suoi profeti, che furono fin da principio:
1:71 Liberazione dai nostri nemici, * e dalle mani di tutti coloro che ci odiano:
1:72 Per fare misericordia con i padri nostri: * e mostrarsi memore dell'alleanza sua santa:
1:73 Conforme al giuramento, col quale Egli giurò ad Abramo padre nostro * di concedere a noi:
1:74 Che liberi dalle mani dei nostri nemici, e scevri di timore * serviamo a Lui
1:75 Con santità e giustizia nel cospetto di Lui * per tutti i nostri giorni.
1:76 E tu, bambino, sarai detto profeta dell'Altissimo: * perché precederai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie:
1:77 Per dare al suo popolo la scienza della salute * per la remissione dei loro peccati,
1:78 Per le viscere della misericordia del nostro Dio, * per le quali ci ha visitato dall'alto l'Oriente,
1:79 Per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della morte: * per guidare i nostri passi nella via della pace.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Pertanto l'unico vostro maestro è Cristo Signore ch'è nei cieli.
Preces Feriales{omittitur}
Preci feriali{si omette}
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Pérfice, quǽsumus, Dómine, benígnus in nobis observántiæ sanctæ subsídium: ut, quæ te auctóre faciénda cognóvimus, te operánte impleámus.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore, continuaci benigno sino alla fine l'assistenza nel santo digiuno: cosicché compiamo col tuo aiuto quanto abbiamo appreso doversi fare dal tuo esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Primam

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Hymnus
Iam lucis orto sídere,
Deum precémur súpplices,
Ut in diúrnis áctibus
Nos servet a nocéntibus.

Linguam refrénans témperet,
Ne litis horror ínsonet:
Visum fovéndo cóntegat,
Ne vanitátes háuriat.

Sint pura cordis íntima,
Absístat et vecórdia;
Carnis terat supérbiam
Potus cibíque párcitas.

Ut, cum dies abscésserit,
Noctémque sors redúxerit,
Mundi per abstinéntiam
Ipsi canámus glóriam.

Deo Patri sit glória,
Eiúsque soli Fílio,
Cum Spíritu Paráclito,
Nunc et per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Sorto è già il sole, supplice
Leviamo a Dio la voce,
Che noi, del dì nell'opere,
Guardi da quanto nuoce.

La lingua freni e temperi,
Ond'aspre liti schivi;
Provvido gli occhi moderi
A vanità corrivi.

Del cuor sia puro l'intimo,
Sia lungi ogni demenza:
Temprino i cibi sobrii
Dei sensi l'insolenza.

E allor che il giorno spengasi
E l'aere si oscuri,
A Dio cantiamo gloria,
Per l'astinenza puri.

Al Padre Dio sia gloria,
Ed al suo Figlio eterno,
Con il divin Paraclito
Adesso e in sempiterno.
Amen.
Psalmi {Laudes:2 Salmi e antifone ex Psalterio secundum tempora}
Ant. Vivo ego * dicit Dóminus: nolo mortem peccatóris, sed ut magis convertátur et vivat.
Psalmus 24(1-7) [1]
24:1 Ad te, Dómine, levávi ánimam meam: * Deus meus, in te confído, non erubéscam.
24:3 Neque irrídeant me inimíci mei: * étenim univérsi, qui sústinent te, non confundéntur.
24:4 Confundántur omnes iníqua agéntes * supervácue.
24:4 Vias tuas, Dómine, demónstra mihi: * et sémitas tuas édoce me.
24:5 Dírige me in veritáte tua, et doce me: * quia tu es, Deus, salvátor meus, et te sustínui tota die.
24:6 Reminíscere miseratiónum tuárum, Dómine, * et misericordiárum tuárum, quæ a sǽculo sunt.
24:7 Delícta iuventútis meæ, * et ignorántias meas ne memíneris.
24:7 Secúndum misericórdiam tuam meménto mei tu: * propter bonitátem tuam, Dómine.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:2 Salmi e antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Ant. Vivo io, * dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che piuttosto si converta e viva.
Salmo 24(1-7) [1]
24:1 A te, o Signore, innalzai l'anima mia: * Dio mio, in te confido, che io non abbia da arrossire.
24:3 Né mi deridano i miei nemici: * poiché tutti colorò che sperano in te non rimarranno confusi.
24:4 Siano confusi tutti coloro che invano * commettono l'iniquità.
24:4 Mostrami, o Signore, le tue vie; * e insegnami i tuoi sentieri.
24:5 Guidami nella tua verità, e ammaestrami, * perché tu sei il Dio mio Salvatore, e ho sperato in te tutto il giorno.
24:6 Ricordati, o Signore, delle tue bontà, * e delle tue misericordie, che sono da secoli.
24:7 Non ricordare i delitti di mia giovinezza, * e le mie ignoranze.
24:7 Secondo la tua misericordia, ricordati di me, * o Signore, in ragione della tua bontà.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 24(8-14) [2]
24:8 Dulcis et rectus Dóminus: * propter hoc legem dabit delinquéntibus in via.
24:9 Díriget mansuétos in iudício: * docébit mites vias suas.
24:10 Univérsæ viæ Dómini, misericórdia et véritas, * requiréntibus testaméntum eius et testimónia eius.
24:11 Propter nomen tuum, Dómine, propitiáberis peccáto meo: * multum est enim.
24:12 Quis est homo qui timet Dóminum? * legem státuit ei in via, quam elégit.
24:13 Ánima eius in bonis demorábitur: * et semen eius hereditábit terram.
24:14 Firmaméntum est Dóminus timéntibus eum: * et testaméntum ipsíus ut manifestétur illis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 24(8-14) [2]
24:8 Il Signore è buono e retto; * per questo darà ai peccatori la legge della via da tenere.
24:9 Guiderà gli umili nella giustizia: * insegnerà ai docili le sue vie.
24:10 Tutte le vie del Signore sono misericordia e verità * per coloro che cercano il suo testamento e i suoi comandamenti.
24:11 Per il tuo nome, o Signore, perdonerai il mio peccato: * perché è grande.
24:12 Chi è l'uomo che teme il Signore? * [Dio] gli diede una legge nella via che egli ha scelto.
24:13 La sua anima dimora tra i beni, * e la sua stirpe erediterà la terra.
24:14 Il Signore è sostegno di coloro che lo temono: * e il suo testamento è per essere loro manifestato.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 24(15-22) [3]
24:15 Óculi mei semper ad Dóminum: * quóniam ipse evéllet de láqueo pedes meos.
24:16 Réspice in me, et miserére mei: * quia únicus et pauper sum ego.
24:17 Tribulatiónes cordis mei multiplicátæ sunt: * de necessitátibus meis érue me.
24:18 Vide humilitátem meam, et labórem meum: * et dimítte univérsa delícta mea.
24:19 Réspice inimícos meos quóniam multiplicáti sunt, * et ódio iníquo odérunt me.
24:20 Custódi ánimam meam, et érue me: * non erubéscam quóniam sperávi in te.
24:21 Innocéntes et recti adhæsérunt mihi: * quia sustínui te.
24:22 Líbera, Deus, Israël, * ex ómnibus tribulatiónibus suis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Vivo ego dicit Dóminus: nolo mortem peccatóris, sed ut magis convertátur et vivat.
Salmo 24(15-22) [3]
24:15 I miei occhi sono sempre rivolti al Signore: * perché egli trarrà dal laccio i miei piedi.
24:16 Volgiti a me, e abbi pietà di me: * perché io sono solo, e povero.
24:17 Le tribolazioni del mio cuore si sono moltiplicate: * liberami dalle mie angustie.
24:18 Guarda la mia miseria e la mia pena, * e perdona tutti i miei peccati.
24:19 Guarda i miei nemici, come sono moltiplicati, * e mi odiano di un odio iniquo.
24:20 Custodisci l'anima mia, e salvami: * non abbia ad arrossire perché ho sperato in te.
24:21 Gli innocenti e i retti di cuore sono uniti con me, * perché ho sperato in te.
24:22 Dio, libera Israele * da tutte le sue tribolazioni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Vivo io, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che piuttosto si converta e viva.
Capitulum Responsorium Versus {ex Psalterio secundum diem}
1 Tim. 1:17
Regi sæculórum immortáli et invisíbili, soli Deo honor et glória in sǽcula sæculórum. Amen.
℟. Deo grátias.

℟.br. Christe, Fili Dei vivi, * Miserére nobis.
℟. Christe, Fili Dei vivi, * Miserére nobis.
℣. Qui sedes ad déxteram Patris.
℟. Miserére nobis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Christe, Fili Dei vivi, * Miserére nobis.

℣. Exsúrge, Christe, ádiuva nos.
℟. Et líbera nos propter nomen tuum.
Capitolo Responsorio Verso {dal Salterio per il giorno della settimana}
1 Tim. 1:17
Al Re dei secoli immortale ed invisibile, al solo Dio onore e gloria per i secoli dei secoli.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Cristo, Figlio di Dio vivo, * abbi pietà di noi.
℟. Cristo, Figlio di Dio vivo, * abbi pietà di noi.
℣. Che siedi alla destra del Padre.
℟. Abbi pietà di noi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Cristo, Figlio di Dio vivo, * abbi pietà di noi.

℣. Sorgi, o Cristo, aiutaci.
℟. E liberaci per il nome tuo.
Orationes
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Dómine Deus omnípotens, qui ad princípium huius diéi nos perveníre fecísti: tua nos hódie salva virtúte; ut in hac die ad nullum declinémus peccátum, sed semper ad tuam iustítiam faciéndam nostra procédant elóquia, dirigántur cogitatiónes et ópera.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
Orazioni
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo
Signore Dio onnipotente, che ci hai fatti pervenire al principio di questo giorno: difendici oggi colla tua potenza, affinché in questa giornata non ci pieghiamo ad alcun peccato, ma ad operare secondo la tua giustizia siano sempre rivolte le nostre parole, siano diretti i nostri pensieri ed azioni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
Martyrologium (anticip.)
Quarto Nonas Mártii Luna quarta décima Anno Dómini 2015

Vilnæ, in Lithuánia, beáti Casimíri Confessóris, e Casimíro Rege progéniti: quem Leo Décimus, Románus Póntifex, in Sanctórum númerum rétulit.
Romæ, via Appia, natális sancti Lúcii Primi, Papæ et Mártyris; qui, primo in persecutióne Valeriáni ob Christi fidem exsílio relegátus, et póstmodum divíno nutu ad Ecclésiam suam redíre permíssus, tandem, cum plúrimum advérsus Novatiános laborásset, cápitis obtruncatióne martýrium complévit. Eum vero sanctus Cypriánus summis láudibus celebrávit.
Nicomedíæ sancti Hadriáni Mártyris, cum áliis vigínti tribus, qui omnes, sub Diocletiáno Imperatóre, martýrium crurifrágio consummárunt. Eórum relíquiæ, a Christiánis Byzántium delátæ, reverénti honóre sepúltæ fuérunt; inde póstea sancti Hadriáni corpus Romam translátum fuit sexto Idus Septémbris, quo die festívitas eius potíssimum celebrátur.
Romæ, via Appia, sanctórum Mártyrum nongentórum, qui pósiti sunt in cœmetério ad sanctam Cæcíliam.
Apud Chersonésum pássio sanctórum Episcopórum Basilíi, Eugénii, Agathodóri, Elpídii, Æthérii, Capitónis, Ephræm, Néstoris et Arcádii.
Eódem die sancti Caii Palatíni, in mare demérsi, et aliórum vigínti septem.
Item pássio sanctórum Archelái, Cyrílli et Phótii.
℣. Et álibi aliórum plurimórum sanctórum Mártyrum et Confessórum, atque sanctárum Vírginum.
℟. Deo grátias.
Martyrologium (anticip.)
March 4th 2015, the 14th day of the Moon,

4 Marzo

A Vilna, nella Lituània, il beato Casimiro Confessore, figlio del Re Casimiro, dal Papa Leone decimo ascritto nel numero dei Santi.
A Roma, sulla via Appia, il natale di san Lucio primo, Papa e Martire, il quale nella persecuzione di Valeriàno per la fede di Cristo mandato prima in esilio, e poi per divino volere avendo ottenuto il permesso di ritornare alla sua Chiesa, finalmente, dopo essersi moltissimo affaticato contro i Novaziàni, con la decapitazione compì il martirio. San Cipriàno poi lo celebrò con somme lodi.
A Nicomèdia sant'Adriàno Martire, con altri ventitre, i quali tutti, sotto l'Imperatore Diocleziàno, compirono il martirio con lo spezzamento delle gambe. Le loro reliquie, trasportate a Bisànzio dai Cristiani, furono riverentemente seppellite; di là il corpo di sant'Adriàno fu trasportato a Roma l'otto Settembre, giorno nel quale particolarmente si celebra la sua festa.
A Roma, sulla via Appia, novecento santi Martiri seppelliti nel cimitero presso santa Cecilia.
Nel Chersonéso la passione dei santi Vescovi Basilio, Eugénio, Agatodóro, Elpidio, Etério, Capitóne, Efrem, Nèstore e Arcàdio.
Nello stesso giorno san Caio Palatino, sommerso in mare, ed altri ventisette.
Così pure la passione dei santi Archelao, Cirillo e Fózio.
℣. Ed altrove molti altri santi Martiri e Confessori, e sante Vergini.
℟. Grazie a Dio.
℣. Pretiósa in conspéctu Dómini.
℟. Mors Sanctórum eius.
Sancta María et omnes Sancti intercédant pro nobis ad Dóminum, ut nos mereámur ab eo adiuvári et salvári, qui vivit et regnat in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.

℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
℣. È preziosa nel cospetto del Signore.
℟. La morte dei suoi Santi.
Santa Maria e tutti i Santi intercedano per noi presso il Signore, affinché noi meritiamo di essere aiutati e salvati da colui, che vive e regna nei secoli dei secoli. ℟. Amen.

℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Kýrie, eléison. Christe, eléison. Kýrie, eléison.
« Pater Noster » dicitur secreto usque ad « Et ne nos indúcas in tentatiónem: »
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris:
℣. Et ne nos indúcas in tentatiónem:
℟. Sed líbera nos a malo.
℣. Réspice in servos tuos, Dómine, et in ópera tua, et dírige fílios eórum.
℟. Et sit splendor Dómini Dei nostri super nos, et ópera mánuum nostrárum dírige super nos, et opus mánuum nostrárum dírige.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Orémus.
Dirígere et sanctificáre, régere et gubernáre dignáre, Dómine Deus, Rex cæli et terræ, hódie corda et córpora nostra, sensus, sermónes et actus nostros in lege tua, et in opéribus mandatórum tuórum: ut hic et in ætérnum, te auxiliánte, salvi et líberi esse mereámur, Salvátor mundi:
Qui vivis et regnas in sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Si dice il «Padre nostro» sottovoce fino a «E non ci indurre in tentazione».
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori:
℣. E non ci indurre in tentazione:
℟. Ma liberaci dal male.
℣. Rivolgi, o Signore, lo sguardo sui tuoi servi e sulle tue opere, e guida i loro figli.
℟. E la luce del Signore Dio nostro sia sopra di noi, e dirigi tu in noi i lavori delle nostre mani, e guida l'opera delle nostre mani.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Preghiamo.
Degnati, Signore Iddio, Re del cielo e della terra, di dirigere e di santificare, di reggere e di governare oggi i cuori e i corpi nostri, i sensi, i discorsi e gli atti nostri, secondo la tua legge, e le opere [prescritte] dai tuoi comandamenti: affinché qui, ed in eterno, col tuo aiuto meritiamo di essere salvi e liberi, o Salvatore del mondo: Che vivi e regni nei secoli dei secoli.
℟. Amen.
℣. Iube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Dies et actus nostros in sua pace dispónat Dóminus omnípotens. Amen.
Lectio brevis {ex Psalterio secundum tempora}
Isa 55:6
Quǽrite Dóminum dum inveníri potest: invocáte eum, dum prope est.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.
℣. Comanda, o Signore, la benedizione
Benedizione. Il Signore onnipotente disponga i giorni e gli atti nostri nella sua pace.
Lettura breve {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Isa 55:6
Cercate il Signore, mentre si può trovare: invocatelo, mentre è vicino.
℣. Tu poi, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
Conclusio
℣. Adiutórium nóstrum in nómine Dómini.
℟. Qui fecit cælum et terram.
℣. Benedícite.
℟. Deus.
℣. Dóminus nos benedícat, et ab omni malo deféndat, et ad vitam perdúcat ætérnam. Et fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
℟. Che ha fatto il cielo e la terra.
℣. Benedite.
℟. O Dio.
℣. Signore ci benedica, e ci difenda da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. E le anime dei fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen

Ad Tertiam

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Hymnus
Nunc, Sancte, nobis, Spíritus,
Unum Patri cum Fílio,
Dignáre promptus íngeri
Nostro refúsus péctori.

Os, lingua, mens, sensus, vigor
Confessiónem pérsonent.
Flamméscat igne cáritas,
Accéndat ardor próximos.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Ora, o Santo Spirito,
unica cosa col Padre e col Figlio,
dègnati di scendere sollecito
e diffonderti nel nostro cuore.

La bocca, la lingua, la mente,
i sensi e le forze proclamino la tua lode;
divampi il fuoco della carità
ed infiammi il prossimo del suo calore.

Esaudiscici, o Padre piissimo,
e anche Tu, Unigenito uguale al Padre,
che con lo Spirito Paraclito
regni per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi {Laudes:2 Salmi e antifone ex Psalterio secundum tempora}
Ant. Advenérunt nobis * dies pœniténtiæ ad rediménda peccáta, ad salvándas ánimas.
Psalmus 39(2-9) [1]
39:2 Exspéctans exspectávi Dóminum, * et inténdit mihi.
39:3 Et exaudívit preces meas: * et edúxit me de lacu misériæ, et de luto fæcis.
39:3 Et státuit super petram pedes meos: * et diréxit gressus meos.
39:4 Et immísit in os meum cánticum novum, * carmen Deo nostro.
39:4 Vidébunt multi, et timébunt: * et sperábunt in Dómino.
39:5 Beátus vir, cuius est nomen Dómini spes eius: * et non respéxit in vanitátes et insánias falsas.
39:6 Multa fecísti tu, Dómine, Deus meus, mirabília tua: * et cogitatiónibus tuis non est qui símilis sit tibi.
39:6 Annuntiávi et locútus sum: * multiplicáti sunt super númerum.
39:7 Sacrifícium et oblatiónem noluísti: * aures autem perfecísti mihi.
39:7 Holocáustum et pro peccáto non postulásti: * tunc dixi: Ecce, vénio.
39:8 In cápite libri scriptum est de me ut fácerem voluntátem tuam: * Deus meus, vólui, et legem tuam in médio cordis mei.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:2 Salmi e antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Ant. Sono giunti per noi * i giorni di penitenza, per espiare i peccati, per salvare le anime.
Salmo 39(2-9) [1]
39:2 Aspettai con ansia il Signore, * ed egli si chinò a me.
39:3 Ed esaudì le mie preghiere, * e mi trasse dall'abisso della miseria, da un pantano fangoso.
39:3 E fermò i miei piedi sopra la pietra: * e assicurò i miei passi.
39:4 E mi pose in bocca un cantico nuovo, * un inno al nostro Dio.
39:4 Molti vedranno e temeranno: * e spereranno nel Signore.
39:5 Beato l'uomo di cui la speranza è il nome del Signore: * e non rivolse gli occhi a vanità e a follie menzognere.
39:6 Tu, o Signore, mio Dio, hai fatto molte cose meravigliose: * e non vi è chi sia simile a te nei tuoi pensieri.
39:6 Li annunziai e li raccontai: * si sono moltiplicati oltre ogni numero.
39:7 Non hai voluto sacrificio, né oblazione: * ma tu mi formasti le orecchie.
39:7 Non hai richiesto olocausto e sacrificio per il peccato. * Allora io dissi: Ecco che io vengo.
39:8 In testa del libro sta scritto di me; ch'io faccia la tua volontà: * mio Dio, io volli, e la tua legge è in mezzo al mio cuore.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 39(10-14) [2]
39:10 Annuntiávi iustítiam tuam in ecclésia magna, * ecce, lábia mea non prohibébo: Dómine, tu scisti.
39:11 Iustítiam tuam non abscóndi in corde meo: * veritátem tuam et salutáre tuum dixi.
39:11 Non abscóndi misericórdiam tuam et veritátem tuam * a concílio multo.
39:12 Tu autem, Dómine, ne longe fácias miseratiónes tuas a me: * misericórdia tua et véritas tua semper suscepérunt me.
39:13 Quóniam circumdedérunt me mala, quorum non est númerus: * comprehendérunt me iniquitátes meæ, et non pótui ut vidérem.
39:13 Multiplicátæ sunt super capíllos cápitis mei: * et cor meum derelíquit me.
39:14 Compláceat tibi, Dómine, ut éruas me: * Dómine, ad adiuvándum me réspice.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 39(10-14) [2]
39:10 Ho annunziato la tua giustizia in una grande Chiesa; * ecco, non terrò chiuse le mie labbra: tu lo sai, o Signore.
39:11 Non nascosi dentro il mio cuore la tua giustizia; * mostrai la tua verità e la tua salute.
39:11 Non nascosi, la tua misericordia e la tua verità * al numeroso concilio.
39:12 E tu, o Signore, non allontanare da me le tue misericordie: * la tua bontà e la tua verità mi sostennero in ogni tempo.
39:13 Perché mali senza numero mi hanno circondato: * mi hanno investito le mie iniquità e non posso sostenerne la vista.
39:13 Sono più numerose che i capelli della mia testa: * e il cuore mi è mancato.
39:14 Ti piaccia, o Signore, di liberarmi: * Signore, volgiti a darmi aiuto.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 39(15-18) [3]
39:15 Confundántur et revereántur simul, qui quærunt ánimam meam, * ut áuferant eam.
39:15 Convertántur retrórsum, et revereántur, * qui volunt mihi mala.
39:16 Ferant conféstim confusiónem suam, * qui dicunt mihi: Euge, euge.
39:17 Exsúltent et læténtur super te omnes quæréntes te: * et dicant semper: Magnificétur Dóminus: qui díligunt salutáre tuum.
39:18 Ego autem mendícus sum, et pauper: * Dóminus sollícitus est mei.
39:18 Adiútor meus, et protéctor meus tu es: * Deus meus, ne tardáveris.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Advenérunt nobis dies pœniténtiæ ad rediménda peccáta, ad salvándas ánimas.
Salmo 39(15-18) [3]
39:15 Siano insieme confusi e svergognati, quelli che cercano la mia vita * per rapirmela.
39:15 Siano messi in fuga e svergognati * quelli che mi bramano il male.
39:16 Siano presto coperti di confusione, * quelli che mi dicono: Bene, bene.
39:17 Esultino e si rallegrino in te quelli che ti cercano: * e quelli, che amano la salute che vien da te, dicano sempre: sia magnificato il Signore.
39:18 Io per me sono mendico e indigente: * ma il Signore ha cura di me.
39:18 Tu sei il mio aiuto e il mio protettore; * Dio mio, non tardare.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Sono giunti per noi i giorni di penitenza, per espiare i peccati, per salvare le anime.
Capitulum Responsorium Versus {ex Psalterio secundum tempora}
Ioël 2:12-13
Convertímini ad me in toto corde vestro, in ieiúnio, et fletu, et planctu. Et scíndite corda vestra, et non vestiménta vestra, ait Dóminus omnípotens.
℟. Deo grátias.

℟.br. Ipse liberávit me * De láqueo venántium.
℟. Ipse liberávit me * De láqueo venántium.
℣. Et a verbo áspero.
℟. De láqueo venántium.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Ipse liberávit me * De láqueo venántium.

℣. Scápulis suis obumbrábit tibi.
℟. Et sub pennis eius sperábis.
Capitolo Responsorio Verso {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Gioele 2:12-13
Convertitevi a me con tutto il vostro cuore, nel digiuno, nel pianto e nel dolore. E squarciate i vostri cuori e non le vostre vesti, dice il Signore onnipotente.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Egli mi ha liberato * dal laccio dei cacciatori.
℟. Egli mi ha liberato * dal laccio dei cacciatori.
℣. E dalla parola funesta.
℟. Dal laccio dei cacciatori.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Egli mi ha liberato * dal laccio dei cacciatori.

℣. Egli ti coprirà con le sue ali.
℟. Sotto le sue ali avrai sicurezza.
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Pérfice, quǽsumus, Dómine, benígnus in nobis observántiæ sanctæ subsídium: ut, quæ te auctóre faciénda cognóvimus, te operánte impleámus.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore, continuaci benigno sino alla fine l'assistenza nel santo digiuno: cosicché compiamo col tuo aiuto quanto abbiamo appreso doversi fare dal tuo esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Sextam

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Hymnus
Rector potens, verax Deus,
Qui témperas rerum vices,
Splendóre mane illúminas,
Et ígnibus merídiem:

Exstíngue flammas lítium,
Aufer calórem nóxium,
Confer salútem córporum,
Verámque pacem córdium.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Reggitor potente, Dio verace,
Che del mondo le vicende moderi,
Il mattino splendido Illumini,
E il meriggio di fulgori accendi:

Estingui la fiamma delle liti.
Togli l'ardor nocivo,
Dona salute ai corpi
E vera pace ai cuori.

Ascoltaci, Padre piissimo,
O Figlio, eguale al Padre,
Che con lo Spirito Paraclito
Regnate nei secoli.
Amen.
Psalmi {Laudes:2 Salmi e antifone ex Psalterio secundum tempora}
Ant. Commendémus nosmetípsos * in multa patiéntia, in ieiúniis multis, per arma iustítiæ.
Psalmus 40 [1]
40:2 Beátus qui intéllegit super egénum, et páuperem: * in die mala liberábit eum Dóminus.
40:3 Dóminus consérvet eum, et vivíficet eum, et beátum fáciat eum in terra: * et non tradat eum in ánimam inimicórum eius.
40:4 Dóminus opem ferat illi super lectum dolóris eius: * univérsum stratum eius versásti in infirmitáte eius.
40:5 Ego dixi: Dómine, miserére mei: * sana ánimam meam, quia peccávi tibi.
40:6 Inimíci mei dixérunt mala mihi: * Quando moriétur, et períbit nomen eius?
40:7 Et si ingrediebátur ut vidéret, vana loquebátur: * cor eius congregávit iniquitátem sibi.
40:7 Egrediebátur foras, * et loquebátur in idípsum.
40:8 Advérsum me susurrábant omnes inimíci mei: * advérsum me cogitábant mala mihi.
40:9 Verbum iníquum constituérunt advérsum me: * Numquid qui dormit non adíciet ut resúrgat?
40:10 Étenim homo pacis meæ, in quo sperávi: * qui edébat panes meos, magnificávit super me supplantatiónem.
40:11 Tu autem, Dómine, miserére mei, et resúscita me: * et retríbuam eis.
40:12 In hoc cognóvi quóniam voluísti me: * quóniam non gaudébit inimícus meus super me.
40:13 Me autem propter innocéntiam suscepísti: * et confirmásti me in conspéctu tuo in ætérnum.
40:14 Benedíctus Dóminus, Deus Israël, a sǽculo et usque in sǽculum: * fiat, fiat.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:2 Salmi e antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Ant. Rendiamoci commendevoli * con molta pazienza, con molti digiuni, colle armi della giustizia.
Salmo 40 [1]
40:2 Beato chi si dà pensiero dell'indigente e del povero; * nel giorno cattivo il Signore lo libererà.
40:3 Il Signore lo conservi e gli dia vita, e lo faccia beato sopra la terra: * e non lo abbandoni alla voglia dei suoi nemici.
40:4 Il Signore gli porga soccorso sul letto del suo dolore: * nella sua malattia tu gli accomodasti interamente il suo giaciglio.
40:5 Io dissi: Signore, abbi pietà di me: * risana l'anima mia, perché ho peccato contro di te.
40:6 I miei nemici mi imprecano sciagure: * Quando morirà egli e perirà il suo nome?
40:7 E se uno entrava a visitarmi, teneva vani discorsi: * il suo cuore accumulava in sé l'iniquità.
40:7 Usciva fuori, * e ne parlava.
40:8 Contro di me sussurravano tutti insieme i miei nemici: * contro di me formavano malvagi disegni.
40:9 Hanno levato contro di me una parola iniqua: * Uno che dorme non si alzerà dunque mai più?
40:10 Perfino l'uomo della mia intimità, nel quale io speravo * e che mangiava il mio pane, ha ordito contro di me il tradimento.
40:11 Ma tu, o Signore, abbi pietà di me, e risuscitami: * ed io li ripagherò.
40:12 Da questo ho conosciuto che tu mi hai amato: * perché il mio nemico non si rallegrerà sopra di me.
40:13 Mi hai preso [sotto la tua protezione] per la mia innocenza: * e mi hai posto in sicuro al tuo cospetto per sempre.
40:14 Benedetto il Signore Dio d'Israele da un secolo all'altro secolo. * Cosi sia. Cosi sia.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 41(2-6) [2]
41:2 Quemádmodum desíderat cervus ad fontes aquárum: * ita desíderat ánima mea ad te, Deus.
41:3 Sitívit ánima mea ad Deum fortem vivum: * quando véniam, et apparébo ante fáciem Dei?
41:4 Fuérunt mihi lácrimæ meæ panes die ac nocte: * dum dícitur mihi cotídie: Ubi est Deus tuus?
41:5 Hæc recordátus sum, et effúdi in me ánimam meam: * quóniam transíbo in locum tabernáculi admirábilis, usque ad domum Dei.
41:5 In voce exsultatiónis, et confessiónis: * sonus epulántis.
41:6 Quare tristis es, ánima mea? * et quare contúrbas me?
41:6 Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: * salutáre vultus mei, et Deus meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 41(2-6) [2]
41:2 Come il cervo desidera le fontane di acqua; * cosi l'anima mia anela te, o Dio.
41:3 L'anima mia ha sete di Dio forte, vivo: * quando verrò e comparirò alla presenza di Dio?
41:4 Le mie lacrime furono il mio pane giorno e notte; * mentre mi si dice ogni giorno: Dov'è il tuo Dio?
41:5 Mi sono ricordato di tali cose e versai in me l'anima mia: * perché io passerò nel luogo del tabernacolo ammirabile, fino alla casa di Dio;
41:5 In mezzo a canti di esultazione e di lode: * suono festoso di chi assiste a un banchetto.
41:6 Perché, o anima mia, sei triste? * e perché mi conturbi?
41:6 Spera in Dio perché io lo loderò ancora: * egli salute della mia faccia, e mio Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 41(7-12) [3]
41:7 Ad meípsum ánima mea conturbáta est: * proptérea memor ero tui de terra Iordánis, et Hermóniim a monte módico.
41:8 Abýssus abýssum ínvocat, * in voce cataractárum tuárum.
41:8 Ómnia excélsa tua, et fluctus tui * super me transiérunt.
41:9 In die mandávit Dóminus misericórdiam suam: * et nocte cánticum eius.
41:9 Apud me orátio Deo vitæ meæ, * dicam Deo: Suscéptor meus es.
41:10 Quare oblítus es mei? * et quare contristátus incédo, dum afflígit me inimícus?
41:11 Dum confringúntur ossa mea, * exprobravérunt mihi qui tríbulant me inimíci mei.
41:11 Dum dicunt mihi per síngulos dies: Ubi est Deus tuus? * quare tristis es, ánima mea? et quare contúrbas me?
41:12 Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: * salutáre vultus mei, et Deus meus.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Commendémus nosmetípsos in multa patiéntia, in ieiúniis multis, per arma iustítiæ.
Salmo 41(7-12) [3]
41:7 Entro di me è turbata l'anima mia: * per questo mi ricorderò di te dalla terra del Giordano e dell'Hermon e dalla piccola montagna.
41:8 Un abisso chiama un altro abisso * al rumore delle tue cataratte.
41:8 Tutte le tue onde e i tuoi flutti * sono passati sopra di me.
41:9 Di giorno il Signore mandò la sua misericordia: * e di notte e con me il suo cantico.
41:9 Presso di me è una preghiera al Dio della mia vita. * Dirò a Dio: Tu sei il mio sostegno.
41:10 Perché ti sei scordato di me? * e perché io me ne vado contristato, mentre il mio nemico mi affligge?
41:11 Mentre vengono spezzate le mie ossa, * i miei nemici, che mi perseguitano m'insultano,
41:11 Dicendomi ogni giorno: dov'è il tuo Dio? * Perché, o anima mia, sei triste? e perché mi conturbi?
41:12 Spera in Dio, perché io lo loderò ancora: * egli salute della mia faccia, e mio Dio.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Rendiamoci commendevoli con molta pazienza, con molti digiuni, colle armi della giustizia.
Capitulum Responsorium Versus {ex Psalterio secundum tempora}
Isa 55:7
Derelínquat ímpius viam suam, et vir iníquus cogitatiónes suas, et revertátur ad Dóminum, et miserébitur eius, et ad Deum nostrum, quóniam multus est ad ignoscéndum.
℟. Deo grátias.

℟.br. Scápulis suis * Obumbrábit tibi.
℟. Scápulis suis * Obumbrábit tibi.
℣. Et sub pennis eius sperábis.
℟. Obumbrábit tibi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Scápulis suis * Obumbrábit tibi.

℣. Scuto circúmdabit te véritas eius.
℟. Non timébis a timóre noctúrno.
Capitolo Responsorio Verso {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Isa 55:7
L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi propositi e ritorni al Signore, ed egli avrà pietà di lui, e al nostro Dio che è sempre pronto al perdono.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Egli ti coprirà * con le sue ali.
℟. Egli ti coprirà * con le sue ali.
℣. Sotto le sue ali avrai sicurezza.
℟. Con le sue ali.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Egli ti coprirà * con le sue ali.

℣. Come scudo ti circonderà la sua verità.
℟. Non temerai gli spaventi notturni.
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Pérfice, quǽsumus, Dómine, benígnus in nobis observántiæ sanctæ subsídium: ut, quæ te auctóre faciénda cognóvimus, te operánte impleámus.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore, continuaci benigno sino alla fine l'assistenza nel santo digiuno: cosicché compiamo col tuo aiuto quanto abbiamo appreso doversi fare dal tuo esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Nonam

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Hymnus
Rerum, Deus, tenax vigor,
Immótus in te pérmanens,
Lucis diúrnæ témpora
Succéssibus detérminans:

Largíre lumen véspere,
Quo vita nusquam décidat,
Sed prǽmium mortis sacræ
Perénnis instet glória.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
O Dio, forza conservatrice del mondo,
che, pur rimanendo immobile in Te stesso,
regoli il tempo col vario succedersi
della luce del giorno;

Largisci a noi di sera la tua luce,
affinché la nostra vita mai si estingua;
ma ci attenda la gloria eterna
come premio di una santa morte.

Esaudiscici, o Padre piissimo,
e anche Tu, Unigenito uguale al Padre,
che con lo Spirito Paraclito
regni per tutti i secoli.
Amen.
Psalmi {Laudes:2 Salmi e antifone ex Psalterio secundum tempora}
Ant. Per arma iustítiæ * virtútis Dei commendémus nosmetípsos in multa patiéntia.
Psalmus 43(2-9) [1]
43:2 Deus áuribus nostris audívimus: * patres nostri annuntiavérunt nobis.
43:2 Opus, quod operátus es in diébus eórum, * et in diébus antíquis.
43:3 Manus tua gentes dispérdidit, et plantásti eos: * afflixísti pópulos, et expulísti eos.
43:4 Nec enim in gládio suo possedérunt terram, * et brácchium eórum non salvávit eos:
43:4 Sed déxtera tua, et brácchium tuum, et illuminátio vultus tui: * quóniam complacuísti in eis.
43:5 Tu es ipse Rex meus et Deus meus: * qui mandas salútes Iacob.
43:6 In te inimícos nostros ventilábimus cornu: * et in nómine tuo spernémus insurgéntes in nobis.
43:7 Non enim in arcu meo sperábo: * et gládius meus non salvábit me.
43:8 Salvásti enim nos de affligéntibus nos: * et odiéntes nos confudísti.
43:9 In Deo laudábimur tota die: * et in nómine tuo confitébimur in sǽculum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Laudes:2 Salmi e antifone dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Ant. Colle armi della giustizia della virtù di Dio rendiamoci commendevoli con molta pazienza.
Salmo 43(2-9) [1]
43:2 Dio, udimmo con le nostre orecchie: * i padri nostri ci raccontarono
43:2 L'opera che tu facesti ai giorni loro * e ai giorni antichi.
43:3 La tua mano sterminò delle nazioni, e desti ferma sede ai padri nostri: * castigasti quelli popoli, e li scacciasti.
43:4 Poiché non con la loro spada conquistarono il paese, * e non fu il loro braccio che li salvò:
43:4 Ma la tua destra ed il tuo braccio e la luce del tuo volto: * perché ti compiacesti in essi.
43:5 Tu sei il mio Re e il mio Dio, * che ordini le vittorie di Giacobbe.
43:6 Per te con la forza abbatteremo i nostri nemici; * e nel tuo nome disprezzeremo quelli che insorgono contro di noi.
43:7 Poiché io non porrò la mia fiducia nel mio arco; * e la mia spada non mi salverà.
43:8 Ma tu ci salvasti da quelli che ci affliggevano; * e svergognasti quelli che ci odiavano.
43:9 In Dio ci glorieremo ogni giorno: * e celebreremo per sempre il tuo nome.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 43(10-20) [2]
43:10 Nunc autem repulísti et confudísti nos: * et non egrediéris, Deus, in virtútibus nostris.
43:11 Avertísti nos retrórsum post inimícos nostros: * et qui odérunt nos, diripiébant sibi.
43:12 Dedísti nos tamquam oves escárum: * et in géntibus dispersísti nos.
43:13 Vendidísti pópulum tuum sine prétio: * et non fuit multitúdo in commutatiónibus eórum.
43:14 Posuísti nos oppróbrium vicínis nostris, * subsannatiónem et derísum his, qui sunt in circúitu nostro.
43:15 Posuísti nos in similitúdinem géntibus: * commotiónem cápitis in pópulis.
43:16 Tota die verecúndia mea contra me est, * et confúsio faciéi meæ coopéruit me.
43:17 A voce exprobrántis, et obloquéntis: * a fácie inimíci, et persequéntis.
43:18 Hæc ómnia venérunt super nos, nec oblíti sumus te: * et iníque non égimus in testaménto tuo.
43:19 Et non recéssit retro cor nostrum: * et declinásti sémitas nostras a via tua:
43:20 Quóniam humiliásti nos in loco afflictiónis, * et coopéruit nos umbra mortis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 43(10-20) [2]
43:10 Ma adesso tu ci hai rigettati e coperti di confusione: * e non esci più, o Dio, innanzi ai nostri eserciti.
43:11 Ci facesti voltar le spalle ai nostri nemici: * e quelli che ci odiano, ci saccheggiarono.
43:12 Ci desti via come pecore da macello * e ci hai dispersi tra le nazioni.
43:13 Hai venduto il tuo popolo per nessun prezzo: * e non vi fu moltitudine alla loro compera.
43:14 Ci hai resi oggetto di obbrobrio per i nostri vicini, * oggetto di insulto e di scherno per quelli che ci stanno attorno.
43:15 Ci hai resi la favola delle nazioni; * lo scrollar del capo dei popoli.
43:16 Tutto il giorno la mia vergogna mi sta davanti; * e la mia faccia è coperta di confusione.
43:17 Alla voce di chi mi insulta e mi oltraggia; * alla vista del nemico e del persecutore.
43:18 Tutte queste cose sono cadute sopra di noi; e noi non ti abbiamo dimenticato * e non abbiamo agito iniquamente contro la tua alleanza.
43:19 E il nostro cuore non si è ritratto indietro: * e non hai permesso che i nostri passi declinassero dalla tua via.
43:20 Perché tu ci hai umiliati in un luogo di afflizione, * e l'ombra di morte ci ha ricoperti.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 43(21-26) [3]
43:21 Si oblíti sumus nomen Dei nostri, * et si expándimus manus nostras ad deum aliénum:
43:22 Nonne Deus requíret ista? * ipse enim novit abscóndita cordis.
43:22 Quóniam propter te mortificámur tota die: * æstimáti sumus sicut oves occisiónis.
43:23 Exsúrge, quare obdórmis, Dómine? * exsúrge, et ne repéllas in finem.
43:24 Quare fáciem tuam avértis, * oblivísceris inópiæ nostræ, et tribulatiónis nostræ?
43:25 Quóniam humiliáta est in púlvere ánima nostra: * conglutinátus est in terra venter noster.
43:26 Exsúrge, Dómine, ádiuva nos: * et rédime nos propter nomen tuum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Per arma iustítiæ virtútis Dei commendémus nosmetípsos in multa patiéntia.
Salmo 43(21-26) [3]
43:21 Se noi abbiam dimenticato il nome del nostro Dio, * e se abbiamo stese le mani a un Dio straniero:
43:22 Forse che Dio non ne domanderà conto? * Egli infatti conosce i segreti del cuore.
43:22 Ma per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno: * siamo stimati come pecore da macello.
43:23 Levati su, perché dormi, o. Signore? * Levati su, e non rigettarci per sempre.
43:24 Perché volti la tua faccia? * ti dimentichi della nostra miseria e della nostra tribolazione?
43:25 Poiché la nostra anima è umiliata nella polvere: * e il nostro ventre è steso sopra la terra.
43:26 Levati su, o Signore, aiutaci: * e liberaci per amore del tuo nome.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Colle armi della giustizia della virtù di Dio rendiamoci commendevoli con molta pazienza.
Capitulum Responsorium Versus {ex Psalterio secundum tempora}
Isa 58:7
Frange esuriénti panem tuum, et egénos vagósque induc in domum tuam: cum víderis nudum, óperi eum, et carnem tuam ne despéxeris.
℟. Deo grátias.

℟.br. Scuto circúmdabit te * Véritas eius.
℟. Scuto circúmdabit te * Véritas eius.
℣. Non timébis a timóre noctúrno.
℟. Véritas eius.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Scuto circúmdabit te * Véritas eius.

℣. Ángelis suis Deus mandávit de te.
℟. Ut custódiant te in ómnibus viis tuis.
Capitolo Responsorio Verso {dal Salterio per la stagione dell'anno liturgico}
Isa 58:7
Spezza il tuo pane con l'affamato, e conduci in casa tua i poveri e i raminghi: se vedi uno ignudo ricoprilo, e non disprezzare il tuo simile.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Come scudo ti circonderà * la sua verità.
℟. Come scudo ti circonderà * la sua verità.
℣. Non temerai gli spaventi notturni.
℟. La sua verità.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come scudo ti circonderà * la sua verità.

℣. Iddio ha comandato agli Angeli suoi per te.
℟. Che ti custodiscano in tutte le tue vie.
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Pérfice, quǽsumus, Dómine, benígnus in nobis observántiæ sanctæ subsídium: ut, quæ te auctóre faciénda cognóvimus, te operánte impleámus.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Signore, continuaci benigno sino alla fine l'assistenza nel santo digiuno: cosicché compiamo col tuo aiuto quanto abbiamo appreso doversi fare dal tuo esempio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Vesperas

Incipit
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
Inizio
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Psalmi {Psalmi et antiphonæ ex Psalterio secundum diem}
Ant. Qui hábitas in cælis, * miserére nobis.
Psalmus 122 [1]
122:1 Ad te levávi óculos meos, * qui hábitas in cælis.
122:2 Ecce, sicut óculi servórum * in mánibus dominórum suórum,
122:2 Sicut óculi ancíllæ in mánibus dóminæ suæ: * ita óculi nostri ad Dóminum, Deum nostrum, donec misereátur nostri.
122:3 Miserére nostri, Dómine, miserére nostri: * quia multum repléti sumus despectióne:
122:4 Quia multum repléta est ánima nostra: * oppróbrium abundántibus, et despéctio supérbis.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Qui hábitas in cælis, miserére nobis.
Salmi {Salmi e antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Tu, che abiti nei cieli, * abbi pietà di noi.
Salmo 122 [1]
122:1 Alzai i miei occhi a te, * che abiti nei cieli.
122:2 Ecco, come gli occhi dei servi * sono volti alle mani dei loro padroni;
122:2 Come gli occhi dell'ancella sono volti alle mani della sua padrona: * cosi i nostri occhi [sono volti] al Signore Dio nostro, fino a che abbia pietà di noi.
122:3 Abbi pietà di noi, o Signore, abbi pietà di noi; * perché troppo siamo sazi di disprezzo.
122:4 Perché troppo sazia ne è l'anima nostra: * oggetto di obbrobrio per i ricchi, e di disprezzo per i superbi.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu, che abiti nei cieli, abbi pietà di noi.
Ant. Adiutórium nostrum * in nómine Dómini.
Psalmus 123 [2]
123:1 Nisi quia Dóminus erat in nobis, dicat nunc Israël: * nisi quia Dóminus erat in nobis,
123:2 Cum exsúrgerent hómines in nos, * forte vivos deglutíssent nos:
123:3 Cum irascerétur furor eórum in nos, * fórsitan aqua absorbuísset nos.
123:5 Torréntem pertransívit ánima nostra: * fórsitan pertransísset ánima nostra aquam intolerábilem.
123:6 Benedíctus Dóminus * qui non dedit nos in captiónem déntibus eórum.
123:7 Ánima nostra sicut passer erépta est * de láqueo venántium:
123:7 Láqueus contrítus est, * et nos liberáti sumus.
123:8 Adiutórium nostrum in nómine Dómini, * qui fecit cælum et terram.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Adiutórium nostrum in nómine Dómini.
Ant. Il nostro aiuto * sta nel nome del Signore.
Salmo 123 [2]
123:1 Se il Signore non fosse stato con noi: [lo dica ora Israele]: * Se il Signore non fosse stato con noi,
123:2 Quando contro di noi insorsero gli uomini, * ci avrebbero forse ingoiati vivi:
123:3 Quando contro di noi divampò il loro furore, * forse l'acqua ci avrebbe inghiottito.
123:5 L'anima nostra ha attraversato il torrente: * forse l'anima nostra sarebbe passata in un'acqua insuperabile.
123:6 Benedetto il Signore Dio, * che non ci ha dato in preda ai loro denti.
123:7 L'anima nostra è scampata, come un passero * al laccio dei cacciatori:
123:7 Il laccio è stato spezzato, * e noi siamo stati liberati.
123:8 Il nostro aiuto è nel nome del Signore, * che fece il cielo e la terra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il nostro aiuto sta nel nome del Signore.
Ant. In circúitu pópuli sui * Dóminus, ex hoc nunc et usque in sǽculum.
Psalmus 124 [3]
124:1 Qui confídunt in Dómino, sicut mons Sion: * non commovébitur in ætérnum, qui hábitat in Ierúsalem.
124:2 Montes in circúitu eius: * et Dóminus in circúitu pópuli sui, ex hoc nunc et usque in sǽculum.
124:3 Quia non relínquet Dóminus virgam peccatórum super sortem iustórum: * ut non exténdant iusti ad iniquitátem manus suas.
124:4 Bénefac, Dómine, bonis, * et rectis corde.
124:5 Declinántes autem in obligatiónes addúcet Dóminus cum operántibus iniquitátem: * pax super Israël.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. In circúitu pópuli sui Dóminus, ex hoc nunc et usque in sǽculum.
Ant. Il Signore circonda * il suo popolo adesso, e sempre.
Salmo 124 [3]
124:1 Quelli che confidano nel Signore sono come il monte di Sion: * non vacillerà in eterno chi abita in Gerusalemme.
124:2 I monti le stanno attorno: * e il Signore sta attorno al suo popolo, ora e per i secoli.
124:3 Poiché il Signore non lascerà lo scettro dei peccatori sopra l'eredità dei giusti: * affinché i giusti non stendano le loro mani all'iniquità.
124:4 O Signore, benefica i buoni * e i retti di cuore.
124:5 Ma quelli che si volgono a storti sentieri, il Signore li farà andare con quelli che operano l'iniquità, * sia pace sopra Israele.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore circonda il suo popolo adesso, e sempre.
Ant. Magnificávit Dóminus * fácere nobíscum: facti sumus lætántes.
Psalmus 125 [4]
125:1 In converténdo Dóminus captivitátem Sion: * facti sumus sicut consoláti:
125:2 Tunc replétum est gáudio os nostrum: * et lingua nostra exsultatióne.
125:2 Tunc dicent inter gentes: * Magnificávit Dóminus fácere cum eis.
125:3 Magnificávit Dóminus fácere nobíscum: * facti sumus lætántes.
125:4 Convérte, Dómine, captivitátem nostram, * sicut torrens in Austro.
125:5 Qui séminant in lácrimis, * in exsultatióne metent.
125:6 Eúntes ibant et flebant, * mitténtes sémina sua.
125:6 Veniéntes autem vénient cum exsultatióne, * portántes manípulos suos.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Magnificávit Dóminus fácere nobíscum: facti sumus lætántes.
Ant. Il Signore ha fatto grandi cose * per noi e ne siamo ben lieti.
Salmo 125 [4]
125:1 Quando il Signore fece tornare i deportati di Sion: * noi fummo come quelli che sono colmi di consolazione.
125:2 Allora la nostra bocca fu ripiena di gaudio: * e la nostra lingua di giubilo.
125:2 Allora si dirà tra le nazioni: * Il Signore ha fatto grandi cose per essi.
125:3 Il Signore ha fatto grandi cose per noi; * siamo pieni di letizia.
125:4 Fa tornare, o Signore, i nostri deportati, * come il torrente nel paese del mezzodì.
125:5 Quelli che seminano tra le lacrime, * mieteranno con giubilo.
125:6 Andavano camminando e piangevano, * gettando la loro semente.
125:6 Ma tornando verranno con allegrezza, * portando i loro covoni.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore ha fatto grandi cose per noi e ne siamo ben lieti.
Ant. Dóminus ædíficet * nobis domum, et custódiat civitátem.
Psalmus 126 [5]
126:1 Nisi Dóminus ædificáverit domum, * in vanum laboravérunt qui ædíficant eam.
126:1 Nisi Dóminus custodíerit civitátem, * frustra vígilat qui custódit eam.
126:2 Vanum est vobis ante lucem súrgere: * súrgite postquam sedéritis, qui manducátis panem dolóris.
126:3 Cum déderit diléctis suis somnum: * ecce heréditas Dómini fílii: merces, fructus ventris.
126:4 Sicut sagíttæ in manu poténtis: * ita fílii excussórum.
126:5 Beátus vir, qui implévit desidérium suum ex ipsis: * non confundétur cum loquétur inimícis suis in porta.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Dóminus ædíficet nobis domum, et custódiat civitátem.
Ant. Il Signore stesso ci edifichi * la casa e custodisca la città.
Salmo 126 [5]
126:1 Se il Signore non edifica la casa, * invano si affaticano quelli che la edificano.
126:1 Se il Signore non custodisce la città, * invano vigila chi la custodisce.
126:2 È vano per voi alzarvi prima del giorno; * alzatevi dopo che avrete preso riposo, voi che mangiate il pane del dolore.
126:3 Poiché Dio dona ai suoi diletti il sonno. * Ecco un'eredità del Signore [sono] i figli: una ricompensa [è] il frutto del seno.
126:4 Quali saette nella mano di un valoroso: * tali sono i figli degli oppressi.
126:5 Beato l'uomo, che ne ha pieno il suo desiderio, * egli non sarà confuso, quando parlerà con i suoi nemici alla porta.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Il Signore stesso ci edifichi la casa e custodisca la città.
Capitulum Hymnus Versus {ex Psalterio secundum diem}
Ioël 2:17
Inter vestíbulum et altáre plorábunt sacerdótes, minístri Dómini, et dicent: Parce, Dómine, parce pópulo tuo: et ne des hereditátem tuam in oppróbrium, ut dominéntur eis natiónes.
℟. Deo grátias.

Hymnus
Audi, benígne Cónditor,
Nostras preces cum flétibus,
In hoc sacro ieiúnio
Fusas quadragenário.

Scrutátor alme córdium,
Infírma tu scis vírium:
Ad te revérsis éxhibe
Remissiónis grátiam.

Multum quidem peccávimus,
Sed parce confiténtibus:
Ad nóminis laudem tui
Confer medélam lánguidis.

Concéde nóstrum cónteri
Corpus per abstinéntiam;
Culpæ ut relínquant pábulum
Ieiúna corda críminum.

Præsta, beáta Trínitas,
Concéde, simplex Únitas;
Ut fructuósa sint tuis
Ieiuniórum múnera.
Amen.

℣. Ángelis suis Deus mandávit de te.
℟. Ut custódiant te in ómnibus viis tuis.
Capitolo Inno Verso {dal Salterio per il giorno della settimana}
Gioele 2:17
Tra il vestibolo e l'altare gemeranno i sacerdoti, ministri del Signore, e diranno: Perdona, o Signore, perdona al tuo popolo, e non abbandonare la tua eredità al ludibrio d'essere dominata dalle nazioni.
℟. Grazie a Dio.

Inno
Ascolta, o benigno Creatore,
le nostre flebili preghiere
che innalziamo in questo
sacro digiuno quaresimale.

Divino scrutatore dei cuori,
tu conosci l'insufficienza delle nostre forze;
a quanti a te ritornano
accorda la grazia del perdono.

In verità molto abbiamo peccato,
ma perdonaci perché ci confessiamo;
ad onore del tuo nome
porgi rimedio a noi languidi.

Concedici di domare il nostro corpo
per mezzo dell'astinenza,
affinché i cuori purificati dal digiuno spirituale,
abbandonino il pascolo della colpa.

Esaudiscici, o Trinità beata;
ascoltaci, o Unità perfetta,
affinché riescano fruttuosi ai tuoi servi
i benefici del digiuno.
Amen.

℣. Iddio ha comandato agli Angeli suoi per te.
℟. Che ti custodiscano in tutte le tue vie.
Canticum: Magnificat {Antiphona ex Proprio de Tempore}
Ant. Omnes autem * vos fratres estis: et patrem nolíte vocáre vobis super terram: unus est enim Pater vester, qui in cælis est: nec vocémini magístri, quia magíster vester unus est Christus.
Canticum B. Mariæ Virginis
Luc. 1:46-55
1:46 Magníficat * ánima mea Dóminum.
1:47 Et exsultávit spíritus meus: * in Deo, salutári meo.
1:48 Quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ: * ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes.
1:49 Quia fecit mihi magna qui potens est: * et sanctum nomen eius.
1:50 Et misericórdia eius, a progénie in progénies: * timéntibus eum.
1:51 Fecit poténtiam in brácchio suo: * dispérsit supérbos mente cordis sui.
1:52 Depósuit poténtes de sede: * et exaltávit húmiles.
1:53 Esuriéntes implévit bonis: * et dívites dimísit inánes.
1:54 Suscépit Israël púerum suum: * recordátus misericórdiæ suæ.
1:55 Sicut locútus est ad patres nostros: * Ábraham, et sémini eius in sǽcula.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Omnes autem vos fratres estis: et patrem nolíte vocáre vobis super terram: unus est enim Pater vester, qui in cælis est: nec vocémini magístri, quia magíster vester unus est Christus.
Cantico Magnificat {Antifona dal Proprio del tempo}
Ant. Voi poi * siete tutti fratelli: e non date a nessuno sulla terra il nome di padre: perché uno solo è il Padre vostro, quello ch'è nei cieli: e non fatevi chiamar maestri, perché l'unico vostro maestro è il Cristo.
Cantico di Maria SS
Luca 1:46-55
1:46 L'anima mia * magnifica il Signore:
1:47 Ed esulta il mio spirito * in Dio mio salvatore.
1:48 Perché ha rivolto lo sguardo alla bassezza della sua serva: * ed ecco che da questo punto mi chiameranno beata tutte le generazioni.
1:49 Perché grandi cose ha fatto a me colui che è potente, * e santo è il nome di Lui.
1:50 E la sua misericordia di generazione in generazione * sopra coloro che lo temono.
1:51 Fece un prodigio col suo braccio: * disperse i superbi nel pensiero del loro cuore.
1:52 Ha deposto dal trono i potenti, * e ha esaltato gli umili.
1:53 Ha ricolmati di beni i famelici, * e vuoti ha rimandato i ricchi.
1:54 Accolse Israele suo servo, * ricordandosi della sua misericordia.
1:55 Come parlò ai padri nostri, * ad Abramo e ai suoi discendenti per tutti i secoli.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Voi poi siete tutti fratelli: e non date a nessuno sulla terra il nome di padre: perché uno solo è il Padre vostro, quello ch'è nei cieli: e non fatevi chiamar maestri, perché l'unico vostro maestro è il Cristo.
Preces Feriales{omittitur}
Preci feriali{si omette}
Oratio {ex Proprio de Tempore}
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Propitiáre, Dómine, supplicatiónibus nostris, et animárum nostrárum medére languóribus: ut, remissióne percépta, in tua semper benedictióne lætémur.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione {dal Proprio del tempo}
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Sii propizio, Signore, alle nostre suppliche e guarisci le debolezze delle anime nostre: affinché ottenuto il perdono, sentiamo sempre la gioia della tua benedizione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
℣. Fidélium ánimæ per misericórdiam Dei requiéscant in pace.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
℣. Le anime dei Fedeli per la misericordia di Dio riposino in pace.
℟. Amen.

Ad Completorium

Incipit
℣. Iube, Dómine, benedícere.
Benedictio. Noctem quiétam et finem perféctum concédat nobis Dóminus omnípotens.
℟. Amen.
Inizio
℣. Comanda o Signore, la benedizione.
Benedizione. Il Signore onnipotente ci conceda una notte tranquilla e una fine perfetta.
℟. Amen.
Lectio brevis
1 Pet 5:8-9
Fratres: Sóbrii estóte, et vigiláte: quia adversárius vester diábolus tamquam leo rúgiens círcuit, quærens quem dévoret: cui resístite fortes in fide.
℣. Tu autem, Dómine, miserére nobis.
℟. Deo grátias.
Lettura breve
1 Pet 5:8-9
Fratelli: siate temperanti e vegliate: perché il diavolo, vostro avversario, come un leone ruggente, va attorno cercando chi divorare: resistetegli forti nelle fede.
℣. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
℟. Grazie a Dio.
℣. Adiutórium nóstrum in nómine Dómini.
℟. Qui fecit cælum et terram.
Examen conscientiæ vel Pater Noster totum secreto.
Pater noster, qui es in cælis, sanctificétur nomen tuum: advéniat regnum tuum: fiat volúntas tua, sicut in cælo et in terra. Panem nostrum cotidiánum da nobis hódie: et dimítte nobis débita nostra, sicut et nos dimíttimus debitóribus nostris: et ne nos indúcas in tentatiónem: sed líbera nos a malo. Amen.
Confíteor Deo omnipoténti, beátæ Maríæ semper Vírgini, beáto Michaéli Archángelo, beáto Ioánni Baptístæ, sanctis Apóstolis Petro et Paulo, et ómnibus Sanctis, quia peccávi nimis, cogitatióne, verbo et ópere: percutit sibi pectus mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ídeo precor beátam Maríam semper Vírginem, beátum Michaélem Archángelum, beátum Ioánnem Baptístam, sanctos Apóstolos Petrum et Paulum, et omnes Sanctos, oráre pro me ad Dóminum Deum nostrum.
Misereátur nostri omnípotens Deus, et dimíssis peccátis nostris, perdúcat nos ad vitam ætérnam. Amen.
Indulgéntiam, absolutiónem et remissiónem peccatórum nostrórum tríbuat nobis omnípotens et miséricors Dóminus. Amen.
℣. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
℟. Che ha fatto il cielo e la terra.
Esame di coscienza o Padre nostro sotto voce.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Confesso a Dio onnipotente, alla beata sempre Vergine Maria, al beato Michele Arcangelo, al beato Giovanni Battista, ai Santi Apostoli Pietro e Paolo e a tutti i Santi, di aver molto peccato, in pensieri, parole ed opere: ci si batte il petto per tre volte per mia colpa, per mia colpa, per mia grandissima colpa. E perciò supplico la beata sempre Vergine Maria, il beato Michele Arcangelo, il beato Giovanni Battista, i Santi Apostoli Pietro e Paolo e tutti i Santi, di pregare per me il Signore Dio nostro.
Abbia misericordia di noi l'onnipotente Iddio, e, rimessi i nostri peccati, ci conduca alla vita eterna. Amen.
Ci conceda l'onnipotente e misericordioso Signore indulgenza, assoluzione, e remissione dei nostri peccati. Amen.
℣. Convérte nos ✙︎ Deus, salutáris noster.
℟. Et avérte iram tuam a nobis.
℣. Deus in adiutórium meum inténde.
℟. Dómine, ad adiuvándum me festína.
Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Laus tibi, Dómine, Rex ætérnæ glóriæ.
℣. Convertici, ✙︎ o Dio, nostro salvatore.
℟. E allontana da noi la tua ira.
℣. Provvedi, o Dio, al mio soccorso.
℟. Signore, affrettati ad aiutarmi.
Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Lode a te o Signore, Re di eterna gloria.
Psalmi {Salmi e antifone ex Psalterio secundum diem}
Ant. Tu, Dómine, * servábis nos: et custódies nos in ætérnum.
Psalmus 11 [1]
11:2 Salvum me fac, Dómine, quóniam defécit sanctus: * quóniam diminútæ sunt veritátes a fíliis hóminum.
11:3 Vana locúti sunt unusquísque ad próximum suum: * lábia dolósa, in corde et corde locúti sunt.
11:4 Dispérdat Dóminus univérsa lábia dolósa, * et linguam magníloquam.
11:5 Qui dixérunt: Linguam nostram magnificábimus, lábia nostra a nobis sunt, * quis noster Dóminus est?
11:6 Propter misériam ínopum, et gémitum páuperum, * nunc exsúrgam, dicit Dóminus.
11:6 Ponam in salutári: * fiduciáliter agam in eo.
11:7 Elóquia Dómini, elóquia casta: * argéntum igne examinátum, probátum terræ purgátum séptuplum.
11:8 Tu, Dómine, servábis nos: et custódies nos * a generatióne hac in ætérnum.
11:9 In circúitu ímpii ámbulant: * secúndum altitúdinem tuam multiplicásti fílios hóminum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmi {Salmi e antifone dal Salterio per il giorno della settimana}
Ant. Tu, o Signore, * ci custodirai e ci difenderai in eterno.
Salmo 11 [1]
11:2 Salvami, o Signore, perché non v'è più alcun santo, * perché è venuta meno la verità tra i figli degli uomini.
11:3 Hanno detto ciascuno al suo prossimo cose vane: * labbra ingannatrici hanno parlato con doppio cuore.
11:4 Stermini il Signore tutte le labbra ingannatrici, * e la lingua che parla con iattanza [tracotanza].
11:5 Essi hanno detto: Magnificheremo la nostra lingua, le nostre labbra appartengono * a noi, chi è nostro padrone?
11:6 A motivo dell'afflizione dei miserabili, e del gemito dei poveri, * adesso mi leverò, dice il Signore.
11:6 Lo stabilirò nella salute: * agirò liberamente per lui.
11:7 Le parole del Signore sono parole pure: * argento passato per il fuoco, purificato nella terra, raffinato sette volte.
11:8 Tu, o Signore, ci salverai e ci difenderai * in eterno da questa generazione.
11:9 Gli empi van girando all'intorno: * secondo la tua altissima sapienza tu hai moltiplicati i figli degli uomini.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 12 [2]
12:1 Úsquequo, Dómine, obliviscéris me in finem? * Úsquequo avértis fáciem tuam a me?
12:2 Quámdiu ponam consília in ánima mea, * dolórem in corde meo per diem?
12:3 Úsquequo exaltábitur inimícus meus super me? * réspice, et exáudi me, Dómine, Deus meus.
12:4 Illúmina óculos meos ne umquam obdórmiam in morte: * nequándo dicat inimícus meus: Præválui advérsus eum.
12:5 Qui tríbulant me, exsultábunt si motus fúero: * ego autem in misericórdia tua sperávi.
12:6 Exsultábit cor meum in salutári tuo: cantábo Dómino qui bona tríbuit mihi: * et psallam nómini Dómini altíssimi.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Salmo 12 [2]
12:1 Fino a quando, o Signore, ti dimenticherai sempre di me? * fino a quando volti da me la tua faccia?
12:2 Fino a quando accumulerò pensieri nell'anima mia, * ogni giorno tormento nel mio cuore?
12:3 Fino a quando il mio nemico prevarrà sopra di me? * Volgiti a me, ed esaudiscimi, Signore, Dio mio.
12:4 Illumina i miei occhi affinché io non mi addormenti mai nella morte: * Affinché un giorno il mio nemico non dica: Io l'ho vinto.
12:5 Coloro che mi affliggono esulteranno se io vacillerò. * Ma io ho sperato nella tua misericordia.
12:6 Il mio cuore esulterà per la salvezza da te ricevuta: io canterò al Signore che mi ha colmato di beni: * e inneggerò al nome del Signore altissimo.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Psalmus 15 [3]
15:1 Consérva me, Dómine, quóniam sperávi in te. * Dixi Dómino: Deus meus es tu, quóniam bonórum meórum non eges.
15:3 Sanctis, qui sunt in terra eius, * mirificávit omnes voluntátes meas in eis.
15:4 Multiplicátæ sunt infirmitátes eórum: * póstea acceleravérunt.
15:4 Non congregábo conventícula eórum de sanguínibus, * nec memor ero nóminum eórum per lábia mea.
15:5 Dóminus pars hereditátis meæ, et cálicis mei: * tu es, qui restítues hereditátem meam mihi.
15:6 Funes cecidérunt mihi in præcláris: * étenim heréditas mea præclára est mihi.
15:7 Benedícam Dóminum, qui tríbuit mihi intelléctum: * ínsuper et usque ad noctem increpuérunt me renes mei.
15:8 Providébam Dóminum in conspéctu meo semper: * quóniam a dextris est mihi, ne commóvear.
15:9 Propter hoc lætátum est cor meum, et exsultávit lingua mea: * ínsuper et caro mea requiéscet in spe.
15:10 Quóniam non derelínques ánimam meam in inférno: * nec dabis sanctum tuum vidére corruptiónem.
15:11 Notas mihi fecísti vias vitæ, adimplébis me lætítia cum vultu tuo: * delectatiónes in déxtera tua usque in finem.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Tu, Dómine, servábis nos: et custódies nos in ætérnum.
Salmo 15 [3]
15:1 Conservami, o Signore, perché ho sperato in te. * Ho detto al Signore: Tu sei il mio Dio, perché non hai bisogno dei miei beni.
15:3 Verso i santi che sono nella sua terra * fece mirabili tutte le mie compiacenze per essi.
15:4 Si sono moltiplicate le loro infermità * e in seguito accelerarono il corso.
15:4 Non convocherò le loro adunanze di sangue, * né rammenterò i loro nomi con le mie labbra.
15:5 Il Signore è la parte della mia eredità e del mio calice: * sei tu che mi renderai la mia eredità.
15:6 Le funi sono cadute per me in luoghi deliziosi, * poiché la mia eredità è per me bellissima.
15:7 Benedirò il Signore che mi diede consiglio * e di più fin nella notte il mio cuore m'istruì.
15:8 Io aveva sempre il Signore presente dinanzi a me, * perché egli è alla mia destra affinché io non sia smosso.
15:9 Per questo si rallegrò il mio cuore, ed esultò la mia lingua, * e anche la mia carne riposerà nella speranza.
15:10 Perché tu non abbandonerai l'anima mia nell'inferno, * nè permetterai che il tuo santo veda la corruzione.
15:10 Mi facesti conoscere le vie della vita, mi ricolmerai di allegrezza con la tua faccia: * delizie eterne sono alla tua destra.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Tu, o Signore, ci custodirai e ci difenderai in eterno.
Hymnus
Te lucis ante términum,
Rerum Creátor, póscimus,
Ut pro tua cleméntia
Sis præsul et custódia.

Procul recédant sómnia,
Et nóctium phantásmata;
Hostémque nóstrum cómprime,
Ne polluántur córpora.

Præsta, Pater piíssime,
Patríque compar Únice,
Cum Spíritu Paráclito
Regnans per omne sǽculum.
Amen.
Inno
Prima che finisca il giorno,
Te, Creator, preghiamo,
Che giusta la tua clemenza
Presidio ci sia e custodia

Lungi fuggano i sogni
E della notte i fantasmi;
Frena il nostro nemico,
Che non sian macchiati i nostri corpi.

Ascoltaci, Padre piissimo,
O Figlio eguale al Padre,
Che con lo Spirito Paraclito
Regnate in sempiterno.
Amen.
Capitulum Responsorium Versus
Ier 14:9
Tu autem in nobis es, Dómine, et nomen sanctum tuum invocátum est super nos: ne derelínquas nos, Dómine, Deus noster.
℟. Deo grátias.

℟.br. In manus tuas, Dómine, * Comméndo spíritum meum.
℟. In manus tuas, Dómine, * Comméndo spíritum meum.
℣. Redemísti nos, Dómine, Deus veritátis.
℟. Comméndo spíritum meum.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. In manus tuas, Dómine, * Comméndo spíritum meum.

℣. Custódi nos, Dómine, ut pupíllam óculi.
℟. Sub umbra alárum tuárum prótege nos.
Capitolo Responsorio Verso
Ger 14:9
Ma tu, o Signore, sei in noi e il tuo santo nome è stato invocato sopra di noi: non ci abbandonare, Signore, Dio nostro.
℟. Grazie a Dio.

℟.br. Nelle tue mani, Signore, * affido il mio spirito.
℟. Nelle tue mani, Signore, * affido il mio spirito.
℣. Tu ci hai redenti, o Signore. Dio di verità.
℟. Affido il mio spirito.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Nelle tue mani, Signore, * affido il mio spirito.

℣. Custodiscici, Signore, come la pupilla dell'occhio.
℟. Proteggici sotto l'ombra delle tue ali.
Canticum Nunc dimittis
Ant. Salva nos, * Dómine, vigilántes, custódi nos dormiéntes; ut vigilémus cum Christo, et requiescámus in pace.
Canticum Simeonis
Luc. 2:29-32
2:29 Nunc dimíttis servum tuum, Dómine, * secúndum verbum tuum in pace:
2:30 Quia vidérunt óculi mei * salutáre tuum,
2:31 Quod parásti * ante fáciem ómnium populórum,
2:32 Lumen ad revelatiónem géntium, * et glóriam plebis tuæ Israël.
℣. Glória Patri, et Fílio, * et Spirítui Sancto.
℟. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, * et in sǽcula sæculórum. Amen.
Ant. Salva nos, Dómine, vigilántes, custódi nos dormiéntes; ut vigilémus cum Christo, et requiescámus in pace.
Cantico Nunc dimittis
Ant. Salvaci, * Signore, nella veglia, custodiscici nel sonno; affinché vegliamo con Cristo, e riposiamo in pace.
Cantico di Simeone
Luca 2:29-32
2:29 E adesso, Signore tu lasci partire il tuo servo * in pace, come hai promesso,
2:30 Perché i miei occhi hanno visto * il tuo Salvatore,
2:31 Che hai destinato * ad essere al cospetto di tutti i popoli,
2:32 Lume che rischiara le nazioni, * e gloria del suo popolo, Israele.
℣. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo.
℟. Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.
Ant. Salvaci, Signore, nella veglia, custodiscici nel sonno; affinché vegliamo con Cristo, e riposiamo in pace.
Oratio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
Orémus.
Vísita, quǽsumus, Dómine, habitatiónem istam, et omnes insídias inimíci ab ea lónge repélle: Ángeli tui sancti hábitent in ea, qui nos in pace custódiant; et benedíctio tua sit super nos semper.
Per Dóminum nostrum Iesum Christum, Fílium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia sǽcula sæculórum.
℟. Amen.
Orazione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
Preghiamo.
Visita, o Signore, te ne preghiamo, quest’abitazione e respingi lungi da essa tutte le insidie del nemico: i tuoi Santi Angeli abitino in essa, ci custodiscano in pace; e la tua benedizione sia sempre sopra di noi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
℟. Amen.
Conclusio
℣. Dómine, exáudi oratiónem meam.
℟. Et clamor meus ad te véniat.
℣. Benedicámus Dómino.
℟. Deo grátias.
Benedictio. Benedícat et custódiat nos omnípotens et miséricors Dóminus, Pater, et Fílius, et Spíritus Sanctus.
℟. Amen.
Conclusione
℣. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
℟. E il mio grido giunga fino a Te.
℣. Benediciamo il Signore.
℟. Grazie a Dio.
Benedizione. Ci benedica e custodisca l'onnipotente e misericordioso Signore, il Padre, e il Figlio, e lo Spirito Santo.
℟. Amen.
Antiphona finalis B.M.V.
Ave, Regína cælórum,
Ave, Dómina Angelórum:
Salve radix, salve porta,
Ex qua mundo lux est orta:

Gaude, Virgo gloriósa,
Super omnes speciósa,
Vale, o valde decóra,
Et pro nobis Christum exóra.

℣. Dignáre me laudáre te, Virgo sacráta.
℟. Da mihi virtútem contra hostes tuos.
Orémus.
Concéde, miséricors Deus, fragilitáti nostræ præsídium; ut, qui sanctæ Dei Genetrícis memóriam ágimus; intercessiónis eius auxílio, a nostris iniquitátibus resurgámus. Per eúndem Christum Dóminum nóstrum. Amen.

℣. Divínum auxílium máneat semper nobíscum.
℟. Amen.
Antifona finale della beata Vergine Maria
Ave Regina dei cieli,
Ave, Signora degli Angeli,
Salve, o radice, salve, o porta,
da cui la luce al mondo è sorta.

Godi, o Vergine gloriosa,
sopra tutte nobilissima.
Vale, o tanto decorosa,
prega il Cristo, o tu pietosa.

℣. Fammi degno di lodarti, Vergine santa.
℟. Dammi forza contro i tuoi nemici.
Preghiamo.
Porgi, o misericordioso Iddio, sostegno alla nostra fragilità: affinché noi, che celebriamo la memoria della Santa Madre di Dio; con l'aiuto della sua intercessione possiamo sorgere dalle nostre iniquità. Per lo stesso Cristo Signor nostro. Amen

℣. Il divin aiuto sia sempre con noi.
℟. Amen.

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